Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Assegno di cura, verso l'esclusione degli importi dal reddito

Parere positivo del Ministero del lavoro alle richieste della Provincia: assegno di cura verso l'esclusione dal reddito delle persone, ora serve l'ok dell'INPS.

Nel corso degli ultimi anni, l'INSP ha valutato l'assegno di cura per la non autosufficienza come un elemento del reddito, e a causa di una serie di controlli effettuati nel corso del 2015, molte persone hanno ricevuto richieste di restituzione di importi di diverse migliaia di euro in quanto la loro situazione economica risultava modificata proprio in virtù dell'assegno di cura. In ballo c'è ancora un ricorso all'INPS di Bolzano, ma oggi è stato fatto un importante passo in avanti verso la soluzione del problema grazie al parere espresso dal Ministero del lavoro che, di fatto, appoggia l'interpretazione fornita dalla Provincia di Bolzano tramite il direttore dell'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), Eugenio Bizzotto. "L'assegno di cura - sottolinea l'assessora Martha Stocker - è una prestazione sociale assimilabile all'indennità di accompagnamento, trattamenti che a livello statale vengono esclusi dalla situazione reddituale delle singole persone".

"L'erogazione dell'assegno di cura - aggiunge Bizzotto - avviene indipendentemente dal reddito del richiedente, e ha l'unico scopo di consentire alle persone non autosufficienti di condurre una vita dignitosa". Con il parere ricevuto nei giorni scorsi dal Ministero del lavoro che ritiene "fondata" la richiesta della Provincia di Bolzano di assimilare l'assegno di cura all'indennità di accompagnamento dal punto di vista del reddito, la palla torna ora all'INPS, chiamato a dare seguito alle indicazioni provenienti da Roma. Nel frattempo, il sindacato pensionati della CGIL/AGB, tramite il segretario provinciale Gastone Boz, ha già ringraziato l'impegno e la collaborazione dimostrate sia dall'assessora Stocker che dal Dipartimento sanità.

mb


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