Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Previdenza integrativa: 600 nuove casalinghe pensionate

Nel mese di settembre, il 15, verrà pagata la pensione di vecchiaia a circa 600 nuove casalinghe pensionate. Le prime pensioni, nell'ambito della previdenza integrativa regionale, erano già state pagate nel 1997. Fino all’agosto 2003 sono state 265, dal mese di settembre di quest’anno complessivamente 850.

Le nuove pensionate sono casalinghe che in base alle disposizioni transitorie della legge regionale n. 6 del 1998 possono fruire del diritto alla pensione già con i 62 anni di età ( 130 persone, 330 hanno un’età compresa tra i 63 e 65 anni, la più anziana ne ha 82); vi sono poi quelle che, al 12 agosto 1998, data di entrata in vigore della legge regionale n. 6/1998, avevano più di 57 anni e hanno aderito all’assicurazione (550 persone). Queste ultime hanno ridotto di 5 anni il convenzionale periodo assicurativo di 15 anni versando annualmente il triplo del contributo. La pensione da versare alle casalinghe ammonta a 4.852 euro all’anno e viene liquidata in 6 rate. Nel caso in cui il reddito personale non risulti superiore a 10.455 euro e congiuntamente quello del coniuge non superi i 20.910 euro, spetta una pensione mensile pari a 402,12 euro corrispondenti a 5.227 euro annuali. La pensione non può più essere tolta, nemmeno in caso di contemporanea attività lavorativa o in caso di trasferimento della propria residenza al di fuori del territorio provinciale. Viene tolta, invece, quando la pensionata risulti titolare di pensione diretta nazionale od estera. Al momento circa 2.000 casalinghe versano annualmente i contributi assicurativi. Per queste pensioni viene pagato complessivamente un ammontare di contributi assicurativi pari a 10.000 euro. Nel caso in cui si possa far valere l’intera gamma di agevolazioni, quali per esempio il riconoscimento degli anni di educazione o di cura oppure il riscatto di contributi previdenziali presso altre casse nonché lo sconto fino al 50% sulla base delle condizioni economiche, l’importo dei contributi ammonta a 5.000 euro. Se invece non spetta nessuna di queste agevolazioni, l’importo complessivo è di 17.500 euro. Attualmente si registrano all’incirca 150 nuove adesioni all’anno.

mt


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