Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata autonomia (4/4): le dichiarazioni di Kurz e Gentiloni

I ministri Kurz e Gentiloni hanno sottolineato la collaborazione tra i due Stati nella questione dei migranti e l'ancoraggio internazionale dell'autonomia.

Il "padrone di casa" Reinhold Messner con il presidente Kompatscher e i Ministri Kurz e Gentiloni (Foto USP/Oskar Verant)

Nel pomeriggio il convegno nell’ambito della giornata dell’autonomia a Castel Firmiano è proseguito con gli interventi del presidente della giunta, Arno Kompatscher e dei ministri degli esteri italiano e austriaco, Paolo Gentiloni e Sebastian Kurz. Entrambi i ministri hanno sottolineato l’ancoraggio internazionale dello Statuto di Autonomia e la necessitä di un’intesa tra tutte le parti per la sua modifica. Nel suo discorso Kompatscher ha ricordato una frase pronunciata dall’ex presidente Luis Durnwalder per celebrare i 60 anni dell’accordo. “L’autonomia è un processo che non ha una fine – ha detto il presidente – e la cosa è vera ancora oggi. Si pensi ad esempio al tema della toponomastica che ci ricorda come quello che è stato raggiunto non può essere considerato un punto finale. L’Autonomia deve crescere ancora”.

Il ministro degli esteri austriaci, Sebastian Kurz ha ricordato che durante il periodo scolastico fece una gita in Alto Adige che gli fece apprezzare “la capacitä della popolazione di prendere il meglio dalle due culture”. Ma il ministro afferma anche di aver constatato come la storia recente, a differenza di quanto avveniva per i suoi coetanei austriaci, avesse ancora un grande rilievo nel presente. “Se queste cose sono importanti per i giovani di oggi, ci si può immaginare quanto sia stato complicato affrontarle 70 anni fa”, ha detto il ministro. Kurz ha citato la celebre frase del “padrone di casa”, Reinhold Messner secondo il quale “l’arte dello scalare è un compromesso fra la mancanza di coraggio e l’incoscienza”. Un concetto che ben si collega anche all’Accordo di Parigi. “I politici del tempo – ha affermato Kurz - dovettero essere abbastanza coraggiosi per cambiare qualcosa, ma, per ottenere dei risultati concreti e sostenibili per entrambi gli Stati, dovettero essere anche prudenti”.

L’Accordo Degasperi Gruber fu quindi “un compromesso, ma va visto non per quello che fu al tempo, ma per quello che ha portato in seguito, divenendo un modello a livello mondiale per la protezione delle minoranze”. Kurz ha quindi sottolineato che per lui e la generazione dei trentenni “la libera circolazione in Europa è una ovvietà, ma la questione delle migrazioni ha mostrato quanto velocemente una ovvietà smette di essere tale”. Quanto ai rapporti con l’Alto Adige Kurz ha ribadito “che noi continueremo a portare avanti la nostra funzione di potenza tutrice. Abbiamo la conferma dal nostro collega di Roma che lo Statuto si modificherà solo d’intesa con la Provincia di Bolzano. E noi staremo come sempre dalla parte dei sudtirolesi”.

In apertura del proprio intervento il ministro Paolo Gentiloni ha subito sottolineato come “la grande partecipazione a questa giornata dimostri quanto sia stata importante la stretta di mano tra Degasperi e Gruber, quanto le cose siano cambiate da allora, e quali straordinari risultati sabbia raggiunto l’autonomia”. “Alcuni storici -ha continuato Gentiloni – hanno messo in evidenza giustamente anche le “insufficienze”  dell’accordo, ed altri ne hanno sottolineato i risultati. Ma non c’è dubbio che l’intesa sia stata il frutto di una lungimirante intuizione di tipo europeo. Il percorso è stato lungo ed a tratti anche doloroso, ma si può dire che l’accordo abbia dimostrato di essere fecondo. I risultati li vediamo attorno a noi. Questa è una regione prospera che esercita una grande attrazione turistica. L’accordo – ha proseguito il ministro - ha evitato che  vi fosse un conflitto congelato nel cuore dell’Europa ed è precursore di scelte che hanno ispirato la crescita dell’integrazione europea.  Italia e Austria sono legati da intensi rapporti di collaborazione e da grande amicizia. Non abbiamo solo una vicinanza geografica ma abbiamo un interscambio del valore di 17 miliardi di euro ed anche una comune visione dell’importanza dell’Europa”.

Secondo Gentiloni, che ha indicato il  Tunnel del Brennero come simbolo di questa comunanza di intenti tra Italia e Austria, “c’è un principio che dobbiamo salvaguardare ed è quello della libera circolazione degli individui e delle merci, ed è per questo che noi stiamo collaborando per gestire insieme  il fenomeno migratorio. Se c’e un luogo simbolo a cui non si può rinunciare è quello della libera circolazione al Brennero, perché e un simbolo dell’Europa libera e unita”. Un’altra sfida riguarda per il ministro “il modo attraverso il quale la discussione nella Provincia sulle modifiche allo Statuto si inserirà nel dibattito intorno alla riforma costituzionale approvata dal Parlamento. La riforma riconosce le autonomie e stabilisce un criterio di intesa riguardo alle modifiche che esse vorranno dare. La riforma costituzionale costituisce dunque un’opportunità per il futuro della vostra autonomia”.

La galleria fotografica completa sulla pagina Facebook Provincia Bolzano. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione:

Immagini convegno con Kurz e Gentiloni

Intervista Gentiloni

Intervista Kurz 1

Intervista Kurz 2

Intervista Kurz 3

Audiointerviste Gentiloni e Kurz

Dichiarazioni stampa Gentiloni

Dichiarazioni stampa Kurz

Audio dichiarazioni stampa Gentiloni e Kurz

fgo

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Giornata dell'Autonomia: le celebrazioni a Castel Firmiano

Il Presidente Kompatscher evidenzia l'importanza dei 70 anni dell'Autonomia altoatesina


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