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Servizio sanitario: presentata la bozza di riforma amministrativa

L’assessora provinciale Martha Stocker ha presentato oggi il suo disegno di legge per la nuova struttura organizzativa dei servizi sanitari altoatesini.

Servizio sanitario provinciale: presentata la bozza di riforma amministrativa (Foto USP/mp)

Il riordino della struttura dirigenziale e amministrativa dei servizi sanitari dell’Alto Adige è una parte importante del piano dell’assistenza sanitaria "Alto Adige 2020". Oggi pomeriggio a Bolzano l’assessora provinciale Martha Stocker ha presentato il suo disegno di legge alle organizzazioni dei pazienti e del volontariato, agli Ordini e Collegi professionali, alle parti sociali e ai sindacati. In larga misura ha registrato un consenso.

"Vogliamo snellire, uniformare e mettere in rete l’organizzazione dei nostri servizi sanitari, come auspicato e confermato nelle tante discussioni avute", ha spiegato Stocker. "Vogliamo evitare doppioni e la poca chiarezza nella scala gerarchica per garantire un moderno management in un’azienda che conta quasi 10mila dipendenti". Obiettivo della revisione della legge provinciale 7/2001 è creare un chiaro quadro normativo e una base giuridica adeguata per organizzare in modo efficiente l’Azienda sanitaria provinciale. "I singoli livelli organizzativi saranno poi regolati tramite l’ordinamento aziendale, mentre alla Giunta provinciale spetta il compito di indicare i criteri e di approvare il documento definitivo", ha aggiunto Stocker. In tal modo potrà essere garantita anche la necessaria flessibilità per possibili adeguamenti organizzativi nell’assistenza alle persone. Al momento l’assessora raccoglie le ultime osservazioni sul modello organizzativo proposto, che saranno esaminate ed eventualmente inserite nel ddl prima di avviare il previsto iter legislativo.

La novità principale nella struttura dirigenziale dell’Azienda sanitaria provinciale riguarda l’introduzione di un’unità organizzativa per la gestione clinica, vista come una sorta di "braccio destro" del direttore sanitario. La nuova unità operativa è competente in particolare della messa in rete degli ospedali e del coordinamento a livello provinciale dell’assistenza ospedaliera secondo i principi del piano sanitario provinciale e dei profili delle prestazioni dei nosocomi altoatesini. L’ambito medico sarà inoltre rafforzato da un collegio per la gestione clinica, ossia un organismo specialistico composto da rappresentanti dei diversi profili professionali in ambito sanitario che principalmente funge da consulente e accompagna il direttore sanitario.

Nuovi compiti attendono anche i direttori dei 4 comprensori sanitari di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. Non solo guidano sul piano operativo i servizi sanitari del loro bacino di utenza, ma svolgono anche le funzioni di collegamento tra la base aziendale e la dirigenza (e viceversa) e sono competenti del coordinamento con i servizi sociali nell’attività di promozione dell’integrazione sociosanitaria e di valorizzazione e rafforzamento dell’assistenza sanitaria sul territorio e vicino al domicilio. Assieme ai vertici aziendali (direttore generale, direttore sanitario, direttore assistenziale e direttore amministrativo), i direttori di comprensorio formano il nuovo organismo dirigenziale collegiale dell’Azienda sanitaria, che discute le principali decisioni in materia di prestazioni assistenziali unitarie in tutta la provincial e a seguire assicura l’attuazione delle offerte sia nell’assistenza sul territorio che negli ospedali.

 

pf

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