News 2015
UE, Governo e Provincia: Durnwalder a tutto campo nell'incontro estivo di Falzes
I buoni rapporti con Bruxelles, quelli "tra alti e bassi" con il Governo italiano, le future sfide a livello europeo, la politica della Giunta provinciale per un Alto Adige ai vertici della qualità della vita: un esame dettagliato quello condotto oggi (mercoledì 13) dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nel tradizionale incontro estivo con i giornalisti nella sua casa di Falzes.
Rapporto con l’UEDurnwalder ha definito "positivo" il rapporto con Bruxelles, che capisce la filosofia provinciale (sostenere la popolazione e l’economia di una realtà di montagna) e manda segnali positivi: "Abbiamo chiarito la questione degli incentivi provinciali a sostegno dell’economia, come in precedenza quella sui contributi agli impianti funiviari. Ora possiamo evadere le domande giacenti." L'Alto Adige deve prepararsi in modo adeguato all'allargamento dell'Ue, che porterà 75 milioni di nuovi cittadini: "Per noi avrà effetti sull'economia, l'occupazione e il turismo, ma dobbiamo saperli accompagnare con misure adeguate" ha detto Durnwalder. In questa prospettiva vanno viste anche le richieste della Provincia su questioni fondamentali come il traffico di transito, l’energia, gli aiuti alla montagna e più in generale il ruolo di Regioni e Province nella nuova Europa. "Il Comitato delle Regioni - ha detto Durnwalder - si aspettava qualcosa di più nella bozza della Costituzione Ue in tema di salvaguardia di identità e minoranze regionali, ruolo delle Regioni nel processo decisionale europeo, maggiori competenze e peso politico. Continueremo a trattare in tal senso." Durnwalder ha ricordato l'ottimo stato di attuazione dei programmi Ue in Alto Adige, da Interreg a Obiettivo 2 e Fse: "Riceviamo circa 65 milioni € l'anno e sappiamo impiegarli bene nel rispetto delle direttive." Sempre con Bruxelles sono sulla buona strada le trattative per dotare l'Alto Adige di un marchio unico di riconoscimento dei propri prodotti.
Rapporti con il Governo
''I rapporti - ha detto Durnwalder - sono caratterizzati da alti e bassi. Anche se finora Roma non ha modificato nulla nella nostra autonomia, negli ultimi mesi il Governo ci ha fornito diverse occasioni per vigilare, penso solo alle nomine dei commissari per le grandi opere e per la protezione civile. Alle buone intenzioni e ai toni concilianti Roma deve far seguire fatti concreti." Resta ancora molta incertezza, ha ricordato ad esempio Durnwalder, sulle competenze legislative e sulle materie concorrenti dopo la riforma costituzionale, con il risultato di una valanga di impugnazioni sia dello Stato che delle Regioni. "Spero che il recente incontro con il ministro La Loggia e il possibile avvio di una continua consultazione informale aiuti a fare chiarezza in tema di autonomia e competenze." Durnwalder si è dimostrato ottimista su altre questioni aperte: la trattativa con l'Enel sulle 19 centrali idroelettriche in territorio altoatesino, lo stop al prolungamento della superstrada di Alemagna e la proroga della concessione all'Autobrennero ("sulla A22 si va verso una soluzione positiva, anche se in ritardo.")
Euregio
"Siamo passati dalla fase degli annunci e delle buone intenzioni a quella operativa, all'attuazione pratica dei progetti transfrontalieri": così il Presidente ha descritto la nuova fase che si è aperta nella collaborazione tra Alto Adige, Trentino e Tirolo. "Questa collaborazione è diventata normalità - ha precisato Durnwalder - le Province sono partner in una serie di importanti progetti, a cominciare dall'auspicata società regionale, allargata anche a Verona e Baviera, per essere protagonisti nella gestione del progetto di ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero." Altri esempi citati riguardano l'approvvigionamento del gas e dell'energia (con la Tiwag), la RTC (trasferimento dei Tir dalla gomma alla rotaia con 16 coppie di treni), la nuova sede comune dell'Euregio a Bruxelles, le trattative in corso per una rete di telecomunicazioni a fibre ottiche oltre i confini. Sul piano del turismo e dei servizi Durnwalder ha ricordato il progetto di rivalutazione della zona del Brennero e l'ipotesi della creazione di un'area sciistica tra Tirolo dell'Est e Monte Elmo in Alta Pusteria.
Futura Regione
Mantenere in piedi l’ente Regione, ormai superato, è una spesa inutile. L’attività è quasi nulla: "Nell’ultima legislatura - ha spiegato Durnwalder - il Consiglio regionale ha approvato 11 disegni di legge, di cui però 10 erano bilanci e rendiconti, atti obbligatori per poter amministrare. È stata approvata una sola legge vera, quella delle deleghe alle due Province. Troppo poco." Durnwalder si dice favorevole alla collaborazione con Trento ma direttamente tra Province autonome: l'auspicio è quello di Regione come luogo di incontro degli interessi delle popolazioni dell’Alto Adige e del Trentino, "con le residue competenze su materie come previdenza, pacchetto famiglia, giudici di pace. Politicamente la Regione non ha piÙ senso." Per questo "è necessario formare un governo regionale che sia espressione dei governi provinciali, e che sia presieduto a rotazione dai due presidenti delle Province, con incontri frequenti e coinvolgimento degli assessori provinciali. Si risparmiano costi e abbiamo la garanzia di una maggiore collaborazione."
Attività della Provincia
Durnwalder ha ricordato che, nel bilancio di questa legislatura, la Giunta ha realizzato il 90% di quanto prefissato: "Abbiamo ampliato l'autonomia e raggiunti obiettivi nella particolare tutela dei ladini, nell'economia e nel settore della casa", mentre l'ostruzionismo dell'opposizione ha impedito il varo della legge sulla toponomastica.
Economia
Durnwalder ha registrato che l’economia altoatesina si conferma in positiva controtendenza rispetto alla congiuntura nazionale e ha fornito alcuni dati significativi: in Alto Adige il PIL è cresciuto del 2% il volume delle esportazioni è aumentato del 4,5% il numero delle imprese aumenta (+500 a gennaio 2003, pari a +4,3% rispetto al 2001 il numero degli occupati è aumentato dell’1,9% (sono 220.400), il tasso di disoccupazione si mantiene attorno al 2,2% (9,1% in Italia). Tra i problemi dell'ultimo anno il Presidente ha citato i danni in agricoltura dovuti alla siccità e al colpo di fuoco, cui ora la Provincia cercherà di rimediare con l'aiuto dell'Ue e del Governo.
Casa
Il programma approvato prevede la costruzione in Alto Adige entro il 2007 di circa 2600 alloggi Ipes, di cui quasi 1800 a Bolzano, poi a Laives, Merano e Bressanone. La situazione abitativa è nettamente migliorata negli ultimi anni. Le altre misure della Provincia: "Incentivare - ha detto Durnwalder - la costruzione o l’acquisto di circa 2500 alloggi all’anno nel quadro del sostegno ai piccoli risparmiatori, costruire 530 posti letto per lavoratori". In bilancio sono già disponibili 500 milioni €, i restanti 350 necessari verranno stanziati nei prossimi 3 anni.
Opere pubbliche
Durnwalder ha annunciato che entro novembre sarà pronto lo studio per l'ampliamento della strada della val Pusteria, i cui lavori dovrebbero partire nel 2005. Il prossimo sarà invece l'anno della linea ferroviaria della val Venosta.
Sanità e sociale
Durnwalder ha difeso la scelta della compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria: "Siamo intervenuti per garantire anche in futuro un sistema sanitario funzionante e finanziabile." Gli effetti dell' introduzione dei ticket registrano un calo della spesa per medicinali e del ricorso ai servizi di pronto soccorso nei fine settimana tra il 15 al 30 per cento, che si accompagnano a una rivalutazione del servizio del medico di base. È stata ribadita l'importanza del progetto del sistema sanitario informatizzato, che vuole facilitare le prenotazioni e l’accesso dei cittadini alle strutture sanitarie. Durnwalder ha inoltre riepilogato gli interventi effettuati e quelli che la Provincia ha in cantiere a favore dei disabili, della promozione della famiglia e dell'inserimento degli immigrati.
Ambiente
La Provincia ha completato al 99% il programma di smaltimento delle acque e sta lavorando per diffondere il teleriscaldamento a biomassa (con l'utilizzo del legname) che arriva oggi a coprire il 20% del fabbisogno provinciale: sono i due aspetti significativi citati da Durnwalder in tema di tutela ambientale, dopo aver ricordato l'esigenza di chiudere al traffico la strada per l'Alpe di Siusi ("per salvarla dal traffico incontrollato") e la soluzione in vista sulla riperimetrazione del Parco nazionale dello Stelvio. Durnwalder ha annunciato che il 13 settembre a Bolzano verrà inaugurata la sede operativa della Segreteria permanente della Convenzione delle Alpi.
Tunnel del Brennero
Il Presidente ha difeso la scelta della Provincia a favore del tunnel: "Qual è l'alternativa? Nuove autostrade o la terza corsia dell'A22, e l'accusa tra dieci anni di inerzia politica e di non aver previsto per tempo il collasso del traffico." Durnwalder ha ribadito che serve un'opera sotterranea dove incanalare tutto il traffico di transito. Sono ben presenti i problemi del tracciato - con le richieste dei vari comprensori - e sul progetto "si può e si deve discutere ancora, ma dobbiamo pensare ai problemi del futuro, non solo a quelli del momento" ha detto Durnwalder.
Scuola
Il Presidente della Provincia ha difeso la scelta di promozione della conoscenza della madrelingua e delle lingue straniere alle elementari e alle medie, "una scelta che gli altri Paesi hanno già fatto da tempo, che aiuta i nostri giovani a diventare cittadini europei e che non mette a rischio l'identità di un gruppo." In tema di università Durnwalder ha registrato con favore che gli iscritti sono quasi 2000 e che sono partite le nuove facoltà di design e informatica. "Entro l'anno mi aspetto anche il nuovo rettore, oggi i candidati sono sei", ha concluso Durnwalder.
pf