Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Comitato di sorveglianza FSE: primo bando in estate

Il Comitato di sorveglianza del Fondo sociale europeo, riunito a Bolzano, ha fatto un bilancio dell'attività 2015 e il punto sul programma operativo 2014-2020.

Lo stato di avanzamento del nuovo Programma FSE discusso a Bolzano (Foto USP/ohn)

Nella seduta di oggi a Palazzo Widmann sono stati presentati e approvati la relazione annuale 2015 e il piano di valutazione. Si è discusso anche sull’attuazione della strategia di comunicazione e sono state illustrate le ultime misure adottate. Riguardo al Piano operativo 2014-2020, la base giuridica per attuare i progetti, i partecipanti hanno concordato sulla futura necessità di un costante scambio informativo e una buona collaborazione tra l’Ufficio FSE e i responsabili dei progetti. A favore dei soggetti che gestiscono i progetti saranno offerte manifestazioni pubbliche e workshop nei quali potranno essere informati delle più importanti novità, come il nuovo sistema di accreditamento, il manuale per la gestione dei progetti FSE e il regime degli aiuti di Stato. Appuntamenti informativi per i promotori di progetti saranno proposti anche in occasione della pubblicazione dei futuri bandi europei. 

I partner presenti all’incontro hanno chiesto notizie sulla tempistica del primo bando, che presumibilmente sarà pubblicato in estate. I rappresentanti del Ministero del lavoro e politiche sociali hanno sottolineato l’importanza prioritaria di fissare con chiarezza tutte le regole e completare l'intera documentazione necessaria. In merito alla conclusione del Programma operativo 2007-2013, i rappresentanti della Commissione UE e ministeriali hanno espresso l’auspicio di un lavoro di squadra delle autorità competenti per gestione, certificazione e valutazione, per individuare un lasso di tempo realistico entro cui chiudere il periodo di programma. L’obiettivo finale congiunto deve essere quello di certificare quanto più possibile i progetti.

Fino al 2020 il FSE della Provincia di Bolzano può contare su una dotazione di circa 136,6 milioni di euro (50% fondi UE, 35% quota dello Stato e 15% dalla Provincia) per finanziare 5 assi. Il 28% delle risorse (38,3 milioni) è destinato all’occupazione: interventi di accesso al mercato del lavoro per giovani, immigrati, disoccupati di lunga durata e over 45, promozione del lavoro femminile; il 20% (27,3 milioni) è riservato all’inclusione sociale: inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e miglioramento dell’accesso a servizi di cura; il 45% (61,4 milioni) è investito in istruzione e formazione: rafforzare il sistema provinciale, ridurre l’abbandono scolastico, aumentare la formazione superiore tecnica, qualificare gli adulti; un 3% delle risorse (4 milioni) è infine destinato a migliorare le prestazioni della Pubblica amministrazione per aumentare la trasparenza e l’accesso ai dati pubblici con sistemi operativi omogenei.

Info sul web: www.provincia.bz.it/europa/it/finanziamenti-ue/fondo-sociale-europeo-fse.asp

 

pf


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