News 2015
Raccolta della frutta: si preannuncia una stagione nella media
Dopo due stagioni quanto mai ricche sul fronte del raccolto, quest'anno l'Alto Adige con 891.398 tonnellate si appresta a vivere una raccolta di pomacee, ossia mele e pere, inferiore al passato. Rispetto al raccolto record dello scorso anno (963.111 tonnellate) significherebbe un decremento pari al 7,5%. "La quantità di frutta raccolta rientrerebbe comunque nella media di quella raccolta negli ultimi cinque anni, che si è attestata sulle 897.000 tonnellate" ha rivelato al riguardo l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger.
"Possiamo constatare - ha proseguito l'assessore Berger - che le oscillazioni delle quantità di pomacee raccolte negli ultimi setti anni si sono via via ridotte. Una stabilità e continuità che conferma la professionalità sul fronte della produzione da parte dei nostri frutticoltori". Professionalità che trova conferma anche nell'età media dei 18.000 ettari di coltivazioni di pomacee in Alto Adige, che risulta essere indubbiamente bassa.La riduzione delle quantità di raccolto si preannuncia in tutte le zone di coltivazione dell'Alto Adige, in particolar modo la val d'Isarco dovrà fare i conti con un raccolto inferiore del 20% rispetto a quello registrato l'anno precedente. In val Venosta e a Bolzano si attende un decremento del 9%, nel Burgraviato è previsto un calo del 5%. Solamente in Bassa Atesina la stima confermerebbe un raccolto pari a quello della passata stagione.
Le cause della riiduzione del raccolto sono addeibitabili alla minor tenuta del bocciolo, dovuta anche ai due precedenti anni ricchi di raccolto, ma anche alle sfavorevoli condizioni climatiche, in modo particolare agli effetti negativi del gelo e della grandine.
Venendo infine alla hit-parade delle specie di mele, la graduatoria è ancora guidata dalla "Golden" con circa il 45%, che registra però un sensibile calo; al secondo posto si trova la specie "Gala" seguita dalla "Red Delicious".
mt