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"Clausura" estiva del Servizio sociale provinciale: delineate le priorità per i prossimi anni

Anche quest’anno l’assessore provinciale Otto Saurer si è incontrato con i dirigenti e i collaboratori della Ripartizione Servizio sociale per la tradizionale clausura estiva, nella quale è stato effettuato un bilancio sull’attuazione del programma della legislatura che si sta concludendo e si sono delineate le priorità dell’attività dei prossimi anni nel sociale.

Per tre giorni nella scuola professionale di Pianizza di Sopra, tradizionale luogo d’incontro di queste "clausure", è stato fatto un bilancio della legislatura e sono state approfondite le future priorità nel sociale. A conclusione della seduta, nella sede del palazzo provinciale di Egna, l’assessore Saurer e i dirigenti della Ripartizione Servizio sociale si sono incontrati con i responsabili amministrativi e politici degli enti gestori dei servizi sociali - comunità comprensoriali ed azienda dei servizi sociali - con i rappresentanti delle federazioni sociali delle associazioni ed organizzazioni sociali, con i membri della consulta provinciale, con gli assessori ai servizi sociali dei maggiori comuni.

L’assessore Saurer ha sottolineato che durante questa legislatura è stato realizzato il processo di trasferimento delle competenze per la gestione dei servizi sociali alle Comunità comprensoriali e all’Azienda dei servizi sociali di Bolzano. È stata data attuazione alle misure previste dal piano sociale provinciale 2000-2002 nell’ambito dei diversi settori di intervento. Il nuovo piano sociale 2003-2005 è in fase di elaborazione e verrà sottoposto alla Giunta provinciale per la prima lettura entro settembre. Attraverso il riordino della concessione di contributi nel settore sociale stato realizzato un sistema più efficace nella concessione di contributi ad enti e associazioni in base a principi di efficienza, qualità e trasparenza (attraverso appositi indicatori di qualità) e in base alla definizione di priorità.

Tra le leggi varate durante questa legislatura vanno ricordate quella in materia di adozione internazionale, la legge concernente misure per il superamento delle barriere architettoniche, il regolamento relativo agli interventi di assistenza economica sociale ed al pagamento delle tariffe nei servizi sociali, meglio conosciuto come armonizzazione (Harmonisierung). Dopo la prima approvazione il decreto è stato adeguato ed il sistema della compartecipazione è stato introdotto progressivamente nell’ambito dei Servizi sociali. L’ultimo periodo della legislatura è stato dedicato in particolare all’elaborazione del disegno di legge sull’assicurazione obbligatoria della non autosufficienza e all’elaborazione di un concetto per l’istituzione di un Istituto autonomo di assicurazione.

Durante la legislatura sono stati realizzati e sviluppati sul territorio i distretti sociali quale punto di riferimento principale per l’erogazione di servizi sociali ai cittadini. Da menzionare inoltre la realizzazione di un concetto per il sistema di accreditamento dei Servizi sociali con l’individuazione di standards e criteri per l’ammissione e l’accreditamento dei servizi sul territorio. È stato realizzato il catalogo delle prestazioni del Servizio sociale, sono stati ulteriormente potenziati i servizi residenziali a favore delle persone anziane attraverso lo sviluppo e potenziamento di servizi nuovi (centri di assistenza diurna ed assistenza temporanea).

È stata varata la nuova regolamentazione delle tariffe nelle case di riposo e centri di degenza, un nuovo sistema che prevede una netta divisione fra spese di assistenza e spese alberghiere. Per fronteggiare il fenomeno del costante invecchiamento demografico tutte le case di riposo sono state autorizzate ad accogliere le persone non autosufficienti. Al fine di alleviare il peso dell’assistenza dei familiari sono state emanate direttive chiare per l’istituzione del servizio di assistenza temporanea con la previsione di destinare una parte dei posti letto delle strutture a questo tipo di servizio.
Sono stati elaborati criteri per il finanziamento e la costruzione di alloggi per anziani. Al fine di elaborare un vero e proprio catalogo per una valutazione quantitativa e qualitativa dei costi nelle case di riposo e centri di degenza è stato effettuato uno studio che servirà a dare chiarezza e trasparenza ai criteri per la definizione delle tariffe di degenza. Nell’ambito domiciliare è stata sottolineata la necessità di potenziare lo sviluppo dei servizi di assistenza sul territorio estendendoli ai settori della famiglia e delle persone disabili.

Nell’ambito del settore degli interventi a favore della famiglia, l’offerta assistenziale ai bambini è stata sostenuta e potenziata (Tagesmütter). Il servizio di consulenza è stato potenziato attraverso l’ancoraggio dei consultori familiari al sistema dei servizi sociali e sanitari. Il servizio di mediazione familiare è stato istituito e ancorato al sistema dei servizi sociali. La centralità della famiglia è stata confermata dall’assessore Saurer tra gli obiettivi della prossima legislatura. L’accento è stato posto soprattutto sullo sviluppo delle attività socio pedagogiche e le forme di accrescimento delle competenze sociali ed educative all’interno della famiglia. In questo contesto si è discusso inoltre del tema relativo alla conciliabilità lavoro-famiglia per cui è stato avviato con successo un vero e proprio programma . Un programma organico di misure di sostegno alla famiglia (pacchetto famiglia) è stato sottoposto dall’assessore Saurer all’esame della Giunta provinciale e dovrebbe essere approvato entro il termine della legislatura. Esso prevede, da un lato un più sostanziale sostegno economico alle famiglie con figli, e dall’altro lato, l’ampliamento e lo sviluppo di servizi (asili nido, Tagesmütter, centri per la famiglia).

Sulla base dei risultati di uno studio sulle povertà è stato elaborato un catalogo di misure a contrasto del fenomeno, tra cui il servizio di consulenza debitori e lo sviluppo del case management come modalità operativa di intervento integrato rispetto alle situazioni di bisogno. Per fronteggiare l’emergenza dei senza tetto sono state elaborate delle vere e proprie linee guida per le strutture d’accoglienza. Tra le principali misure di attuazione del piano sociale nel settore handicap, psichiatria sociale e dipendenza figurano: lo sviluppo dell’integrazione lavorativa in collaborazione con gli uffici dell’assessorato al Lavoro, il riordino delle prestazioni economiche a favore delle persone disabili, lo sviluppo di modelli di formazione per giovani disabili e la approvazione di criteri per promuovere progetti d’intervento fra scuola, formazione professionale e servizi sociali, criteri per l’assegnazione di alloggi a categorie sociali, lo sviluppo di strutture a bassa soglia per soggetti affetti da dipendenze a Bolzano.

Nel settore della previdenza sociale è stato elaborato il disegno di legge provinciale per l’assicurazione obbligatoria della non autosufficienza attualmente all’esame del Consiglio Provinciale, che rappresenta in assoluto il primo esempio in Italia di istituzione di un fondo per garantire concretamente anche in futuro l’assistenza alla persone non autosufficienti. Ampio spazio è stato dedicato al tema della sussidiarietà, del volontariato sociale e delle forme di auto-aiuto. La prevenzione rimane l’obiettivo principale delle politiche sociali e l’assessore Saurer ha sottolineato come, in un periodo di profondi cambiamenti in ambito sociale e di progressiva diminuzione delle risorse, le sfide delle politiche sociali si giochino nell’ambito dello sviluppo dell’efficienza dei servizi, della gestione improntata a trasversalità, economicità e trasparenza.

pf


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