News 2015
Visita dell’assessora Stocker all’Istituto prov. per l'assistenza IPAI
L’assessora provinciale Martha Stocker ha visitato nei giorni scorsi l’Istituto provinciale per l'assistenza all'infanzia di via Guncina a Bolzano.
L’Istituto provinciale per l'assistenza all'infanzia – IPAI di via Guncina,54 a Bolzano è una struttura di pronta e transitoria accoglienza ed assistenza di bambini da 0 a 3 anni, privi temporaneamente di un idoneo ambiente familiare, di madri con i rispettivi figli, nonché di donne gestanti in particolari situazioni di bisogno (17 nel corso del 2015).
Per le donne viene elaborato, in collaborazione con l'assistente sociale, un progetto individuale riportante, a seconda del tipo di bisogno, indicazioni per la preparazione al parto, per la cura dei neonati e dei bambini nonché suggerimenti per la risoluzione di vari problemi.
Per i bambini l'intervento è mirato a soddisfare le loro particolari esigenze e viene programmato il rientro nel nucleo familiare di origine o l'affidamento ad un'altra famiglia. Nel corso del 2015 la struttura ha ospitato complessivamente 56 bambini.
In occasione della tradizione festa della primavera l’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha visitato nei gironi scorsi la struttura di via Guncina, unica di questo tipo a livello provinciale e nel corso del sopralluogo ha sottolineato che “Il vero e proprio cuore di questo centro è rappresentato da collaboratori impegnati e motivati, il cui lavoro quotidiano va spesso al di là dei loro compiti allo scopo di assicurare ai bambini ed alle loro madri un’accoglienza adeguata”.
Da parte sua la responsabile dell’Istituto, Liana Zancanella, ha dichiarato che “Nel corso degli anni questo centro è diventato una grande famiglia nella quale cerchiamo di tutelare il diritto dei bambini e delle loro madri di vivere una situazione di normalità e di dare loro fiducia nei confronti del futuro”.
Nel 2015 la struttura ha ospitato a tempo pieno 15 bambini con le loro madri, 16 bambini a tempo pieno senza le rispettive madri e 25 bambini della scuola per l’infanzia.
FG