Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Profughi: associazioni di volontariato e assessora Stocker a confronto

Il potenziamento dello scambio informativo e del coordinamento dell'attività prestate dai volontari in favore dei migranti e richiedenti asilo sono le fra le richieste emerse nel corso dell'incontro tra l'assessora provinciale Martha Stocker e i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato attive nelle 14 strutture provinciali d'accoglienza e nelle stazioni di Bolzano e Brennero

Potenziamento scambio informativo e coordinamento dell'attività prestate dai volontari in favore dei migranti temi incontro Assessora Stocker e associazioni di volontariato (Foto: USP)

Accanto ai numerosi volontari delle associazioni Caritas, Volontarius, Comunità di S.Vincenzo, Gleis 1/Binario 1 ve ne sono molti autonomi attivi negli interventi di aiuto in favore dei migranti, profughi e richiedenti asilo, ospitati presso le 14 strutture provinciali d'accoglienza o nelle stazioni ferroviarie di Bolzano e del Brennero.

In un recente incontro con l'assessora provinciale Martha Stocker i rappresentanti delle varie organizzazioni si sono detti favorevoli al potenziamento dello scambio informativo e del coordinamento dell'attività prestate dai volontari in favore dei migranti, profughi e richiedenti asilo. Da parte sua l'assessora provinciale Martha Stocker ha parlato di una piattaforma Internet congiunta dove le informazioni potrebbero convogliare ed essere più facilmente reperibili. Qui potrebbero essere comunicate anche le iniziative formative proposte dalle varie organizzazioni per così renderle accessibili a tutte le persone interessate a prestare aiuto.

Parlando della disponibilità espressa dai richiedenti asilo a interventi lavorativi nell'interesse della comunità, l'assessora Stocker ha detto che Comuni e Comunità comprensoriali sono chiamati da far miglior impiego del potenziale disponibile rispondendo ai desideri dei richiedenti asilo ed eventualmente ad estendere gli accordi già siglati.

Anche in questo caso sarebbe necessaria una migliore comunicazione dell'offerta, in considerazione della richiesta da parte di potenziali datori di lavoro nonostante la chiara posizione giuridica dei richiedenti asilo.   

SA


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