News 2015
L’inserimento in azienda di alunni in situazione di handicap
Un piccolo gruppo di ragazzi disabili parteciperà, a partire da settembre, ad un corso organizzato dal Centro Formazione professionale “L. Einaudi” allo scopo di promuovere l’assunzione delle competenze necessarie per avviare un “proprio” percorso professionale. L’interessante progetto, che coinvolge anche le famiglie, è finanziato dal FSE e si propone di dare un’opportunità in più ai ragazzi in situazione di handicap, in modo tale da affrontare con adeguata preparazione il futuro ingresso nel mondo del lavoro.
Prenderà il via in settembre la prima edizione del corso M.I.D.A. (Modello per l’Inserimento dell’Alunno “Diversamente” abile in Azienda), organizzato dal Centro di Formazione Professionale Commercio, Turismo e Servizi “L. Einaudi” di Bolzano con l’approvazione ed il finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Il progetto nasce per rispondere alla necessità di un percorso diversificato per gli alunni in situazione di handicap, che per le loro caratteristiche di disabilità non sono in grado di seguire il regolare corso di studi presso le scuole superiori. Essi rischiano infatti che la loro esperienza scolastica si riduca alla semplice, sebbene importante, esperienza di socializzazione.
Per questo la Formazione Professionale in lingua italiana (formazione individualizzata) ha voluto strutturare, parallelamente al percorso scolastico, un iter di orientamento al lavoro, attraverso stage aziendali che rappresentano un primo significativo approccio al mondo professionale. La finalità dell'iniziativa non è, tuttavia, l’inserimento in una specifica azienda, quanto piuttosto l’acquisizione di una serie di prerequisiti spendibili in diversi settori lavorativi: di qui l’attenzione riservata allo sviluppo dell’autonomia, all’assunzione di responsabilità, al riconoscimento delle regole.
Il progetto, che coinvolgerà un piccolo gruppo già identificato di alunni provenienti da scuole diverse, ha una durata di 480 ore, organizzate fra settembre 2003 e settembre 2004 e suddivise in sette moduli:
- Conoscenza/orientamento allievo
- Ricerca aziende;
- Sensibilizzazione gruppo classe della scuola superiore di appartenenza dell’alunno disabile;
- Sensibilizzazione collegio docenti della scuola superiore di appartenenza dell’alunno disabile;
- Stage in azienda
- Formazione genitori – sportello consulenza;
- Preparazione studio sull’inserimento lavorativo.
Nel percorso formativo assume grande importanza il bilancio competenze/interessi, vale a dire un’esplorazione delle risorse e degli interessi degli alunni coinvolti in vista della costruzione di un adeguato e realistico progetto scolastico-formativo-professionale. La realizzazione di questo bilancio si propone come finalità:
- l’identificazione di competenze e potenzialità che l’alunno può investire nell’elaborazione/realizzazione di un progetto di autovalutazione, attivazione e scelta;
- lo sviluppo rispetto a sé di quadri di riferimento socio-culturali appropriati per reggere situazioni di cambiamento e per investire/reinvestire sulla propria progettualità;
- la costruzione di un progetto di autosviluppo professionale.
Gli attori principali del progetto formativo non sono solo il disabile e gli operatori scolastici, ma anche la famiglia. La formazione dei genitori, inserita nel progetto e curata in collaborazione con l’Università di Padova, può infatti da un lato rafforzarne l’autonomia e le competenze, affinché siano in grado di riconoscere ed utilizzare le risorse che già hanno, e dall'altro rendere capaci le famiglie di gestire autonomamente i problemi e ricercare un più alto livello di qualità della vita.
Al termine del percorso formativo sarà realizzato, inoltre, uno studio sull’inserimento lavorativo dei soggetti coinvolti, che varrà come stimolo critico per esaminare la complessa problematica della valutazione dei “diversamente abili” prima e durante il percorso di orientamento formativo/professionale, nella consapevolezza che il loro inserimento lavorativo, oltre che da una volontà politica, può essere coadiuvato dall’utilizzo di strumenti ad hoc.
Per informazioni: Formazione individualizzata - via S. Geltrude 3, Bolzano (tel.0471.414406, fax 0471.414474, e-mail: mariarosa.cavalluzzo@fp-bz.provincia.bz.it, riccardo.turatti@fp-bz.provincia.bz.it).
MC