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Sicurezza nei tunnel stradali: passa a Bruxelles la proposta di Durnwalder

Un coordinamento locale per attuare le nuove direttive europee, un ruolo primario delle Regioni nel controllo dei trasporti di merce pericolosa, aree riservate ai mezzi di emergenza all'ingresso delle gallerie: sono alcune delle richieste avanzate oggi (giovedì 3) a Bruxelles dal presidente Luis Durnwalder in qualità di relatore del Comitato delle Regioni nell'Ue in merito alle nuove direttive europee sulla sicurezza nei tunnel stradali. La relazione di Durnwalder è stata approvata dal plenum.

In qualità di relatore al Comitato delle Regioni nell'Ue, a Bruxelles il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha illustrato stamattina alla sessione plenaria la proposta di parere del Comitato sulla nuova direttiva Ue in tema di standard di sicurezza dei tunnel stradali. La relazione di Durnwalder, contenente una serie di specifiche richieste, è stata approvata dal plenum e passa ora all'esame del Consiglio dei ministri e del Parlamento Ue.

Le proposte di emendamento presentate da Durnwalder al testo Ue chiedono di potenziare gli standard minimi di sicurezza dei tunnel della rete stradale transeuropea - di cui fa parte anche l'asse del Brennero - e insistono sulla necessità di uniformare il sistema di sicurezza a livello europeo. Durnwalder in particolare ha sottolineato che nella progettazione e nell'attuazione degli interventi in materia è fondamentale creare una centrale di coordinamento sul territorio con il coinvolgimento diretto delle Regioni, per renderla il più efficace possibile. Va ricordato che circa la metà dei 530 tunnel europei con lunghezza superiore ai 500 metri si trova sul territorio italiano.

Inoltre il Presidente della Provincia ha ricordato ai colleghi di Bruxelles l'esigenza che le Regioni siano coinvolte anche nell'istituzione delle nuove figure di tecnici previste dalle direttive Ue, vale a dire il manager della progettazione del tunnel, l'organismo di valutazione, l'autorità di sorveglianza e l'incaricato della sicurezza. Parallelamente Durnwalder ha prefigurato per le Regioni un ruolo attivo nell'attività di prevenzione, a cominciare dal controllo dei trasporti di merci pericolose.

Tra le proposte avanzate figura anche la creazione - e sarebbe una novità nel settore -di specifiche aree di intervento ai portali delle gallerie, da adibire agli atterraggi degli elicotteri e alla soste dei mezzi di emergenza. La nuova direttiva Ue in materia di sicurezza nei tunnel è attesa per il 2004.

In assemblea è passato un altro emendamento del presidente Durnwalder che inserisce a pieno titolo le aree di montagna tra le zone ad handicap geografico permanente (assieme alle isole e alle zone perfieriche) cui saranno destinati con priorità dopo il 2006 i fondi strutturali relativi alle politiche di coesione.

pf


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