Sanità / Sociale | 30.06.2003 | 14:54

Incontro della Rete OMS delle Regioni che promuovono la Salute

Nell’ambito della Rete dell’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Regioni che promuovono la Salute il 24 giugno si è tenuto a Copenhagen il primo convegno dei Ministri regionali alla Sanità presso la sede europea dell’OMS.

L’incontro dei rappresentanti di questa Rete OMS, entrata ormai nella sua seconda decade di attività, costituisce la prima opportunità al fine di raggiungere un accordo di base sulle questioni comuni riguardanti la salute e per sviluppare nuove strategie a livello regionale.

Fanno attualmente parte della Rete 28 Regioni/Province autonome: Sunik (Armenia), Comunità fiamminga (Belgio), Varna (Bulgaria), Moravia-Slesia e Usti (Rep. Ceca), Renania-Vestfalia e Bassa Sassonia (Germania), Carinzia (Austria), Gyor-Moson-Sopron , Szabol-Szatmar, Bacs-Kiksun (Ungheria), Emilia Romagna, Sicilia, Veneto e Alto Adige (Italia), Kaunas (Lituania), Rogaland (Norvegia), Slesia (Polonia), Madeira (Portogallo), Vologda (Fed. Russa), Catalogna e Valencia (Spagna), Östergötland e Västragötaland(Svezia), Ticino (Svizzera), Inghilterra nord-occidentale, Galles e Irlanda del nord (Regno Unito).

L’incontro di Copenhagen ha riunito assieme i Ministri e gli Assessori regionali alla Sanità su due questioni principali: quale contributo la Rete OMS delle Regioni che promuovono la salute può apportare per sviluppare efficaci politiche di salute per tutte le Regioni Europee e quale modello di collaborazione tra OMS e Regioni si può adottare per sviluppare un lavoro comune?

L’auspicio è che questo storico incontro possa portare ad una crescente collaborazione e ad un più stabile dialogo tra le Regioni, dando più risalto al loro ruolo strategico per le politiche di salute, di sostegno al miglioramento della salute in Europa e per tutti i propri cittadini e cittadine. Le Regioni stanno assumendo un ruolo di crescente responsabilità in un’Europa che si sta sempre più allargando ad Est.

Esse costituiscono, all’interno degli Stati membri, i veri motori economici acquistando sempre maggiori responsabilità decisionali a seguito del processo di decentralizzazione ed agendo da collegamento tra istituzioni locali e nazionali.

FG