Giornata dell’Autonomia 2014

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Rinnovo concessione alla A22: Province e Regione premono sul Governo per proroga e accantonamenti

Entro il 20 luglio è previsto un incontro con il commissario Ue e a breve verrà formalizzata da Roma la proposta di una proroga fino al 2012-2015 della concessione dell'A22 sulla base della direttiva Costa-Ciampi. Sono i dati salienti del vertice di oggi pomeriggio (lunedì 23) a Roma tra il ministro Buttiglione e i rappresentanti di Province autonome, Regione e Autobrennero. Per Bolzano ha partecipato il vicepresidente Michele Di Puppo, che ha inoltre rimarcato che, senza una proroga, le risorse finora accantonate dall'Autobrennero non sono disponibili e potrebbero essere smobilitate: si invita quindi il Governo a impegnarsi sul rinnovo della concessione della A22.

La posizione dei rappresentanti del Governo, oltre al ministro Buttiglione erano presenti gli esponenti dei ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture, è di palese interesse a garantirsi la disponibilità delle risorse che l'Autobrennero - in funzione della linea ferroviaria del Brennero e sulla base di due norme dell’ordinamento italiano - ha fino ad oggi accantonate. "Nell'incontro le Province hanno però tenuto una posizione ferrea - spiega da Roma il vicepresidente Di Puppo - perchè l'accantonamento è una realtà ma nessuno deve sentirsi autorizzato a prelevare nemmeno uno spicciolo in caso di mancata proroga. Abbiamo fatto presente che, di fronte a una situazione che si trascina dal 1997 per l'inadempienza da parte governativa, l'assemblea dei soci dell'Autobrennero potrebbe in futuro anche decidere di smobilitare l'accantonamento e di spartire le risorse tra i suoi azionisti."

Riguardo al fatto che Bruxelles insiste sulla necessità di una gara di appalto internazionale per assegnare la concessione trentennale (2005-2035) dell'A22, l'Autobrennero e gli azionisti di riferimento, come hanno ribadito nel vertice romano, sostengono il buon diritto della Spa di vedersi concessa una proroga secondo la direttiva Costa-Ciampi già applicata in altre situazioni in Italia con proroga delle concessioni, oltretutto segnalata a Bruxelles senza che vi sia stata alcuna apertura di procedura di infrazione. Questa norma dovrebbe comportare una proroga della scadenza della concessione dal 2005 ad almeno il 2012-2015.
Nel frattempo si chiede al Governo di chiarire dal punto di vista giuridico la questione del rinnovo trentennale: le Province sostengono con l'Autobrennero che il Governo dovrebbe adempiere a tale suo obbligo di legge anche correndo il rischio dell'apertura di infrazione e poi sostenere le proprie buone ragioni di fronte alla Commissione Ue ma senza temere l'idea di arrivare fino alla Corte di giustizia del Lussemburgo, perché le possibilità di accoglimento, sulla base dei pareri dei giuristi, sono notevoli.

"Dal Governo - ha detto Di Puppo al ministro - ci attendiamo un segnale chiaro della volontà di impegnarsi sulla linea del rinnovo della concessione. Si tratterebbe del resto di finanziare un'infrastruttura che a giugno entrerà in discussione in Parlamento secondo i programmi della Legge obiettivo come collegamento Berlino-Palermo, e quindi di interesse europeo."
Al termine del vertice, durato quasi tre ore, vi è stato un impegno del ministro Buttiglione a fissare un incontro col commissario Ue Frits Bolkestein entro il prossimo 20 luglio, così da dare modo a una delegazione formata da Governo, Province autonome e Regione di spiegare la posizione sull'A22 e i progetti da realizzare. "Nei prossimi giorni - anticipa l'assessore Di Puppo - il ministero delle Infrastrutture formalizzerà una proposta che prevede la possibilità dell'applicazione della proroga sulla base della normativa Costa-Ciampi", nonché l'avvio di un accertamento attraverso l'Avvocatura dello Stato sull'applicabilità delle due leggi nazionali che contemplano la proroga trentennale.

"Al ministero che vuol disporre delle risorse accantonate - ha concluso Di Puppo - abbiamo detto con estrema chiarezza che le risorse non sono disponibili e potrebbero essere smobilitate: servono passi concreti per conservarle e per veder continuare tale accantonamento nel tempo a favore del collegamento ferroviario nord-sud."

pf


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