News 2015
Indagine dell’Assessorato alla sanità sull’esposizione ai vapori di benzene.
Quali rischi per gli addetti ai distributori e per la città di Bolzano?
L’Assessorato alla sanità ha promosso un’indagine sull’esposizione degli addetti all’erogazione di carburanti al benzene. I risultati di questo studio sono stati presentati il 17 giugno 2003 scorso ad un gruppo di esperti e di rappresentanti di categoria .Nel corso dell'estate del 2002 il Servizio di Medicina del lavoro della Provincia di Bolzano ha condotto, in collaborazione con l' Istituto di medicina del lavoro dell'Università degli studi di Verona, ed utilizzando anche dati ambientali forniti dall'Agenzia per l' Ambiente, uno studio riguardante il personale addetto all'erogazione di carburanti nella città di Bolzano.
Lo studio ha riguardato 32 distributori di benzina ( oltre il 90% dei distributori cittadini ) e 60 addetti. Oltre a questi ultimi è stato coinvolto nell’indagine anche un analogo numero di persone residenti nel capoluogo non esposte a benzene per motivi professionali.
L' obiettivo principale era quello di stabilire se la professione di addetto all' erogazione di carburante fosse da elencare tra quelle a rischio cancerogeno a causa del fatto che le benzine contengono benzene, sostanza classificata come cancerogena.
Gli studi condotti fino ad oggi infatti hanno sempre inserito i benzinai tra gli esposti a sostanze cancerogene, tuttavia l’Assessorato alla sanità si è posto nuovamente il problema per il fatto che il contenuto percentuale di benzene nelle benzine è sempre minore e le pompe di erogazione sono provviste di aspirazione.
Un secondo obiettivo era quello di esprimere un giudizio generale sull’inquinamento urbano da benzene.
Le conclusioni che si possono trarre, secondo l’Assessorato, al termine dello studio sono le seguenti:
- l' inquinamento da benzene in prossimità dei distributori di benzina è attualmente piuttosto modesto e non va oltre il 4-5% delle massime concentrazioni accettabili nei luoghi di lavoro;
- la dose assorbita dagli addetti alle pompe di benzina è apprezzabile solamente nei soggetti non fumatori. Tale dose è comunque molto modesta ed esprimibile in qualche decina di microgrammi;
- l’abitudine al fumo di sigaretta comporta un assorbimento di benzene notevolmente maggiore rispetto alla dose di origine professionale;
- i benzinai della città di Bolzano presentano un'esposizione professionale a benzene simile a quella che, in altre zone urbane (ad esempio Milano), è rappresentata dall'inquinamento medio di fondo;
- i valori di benzene riscontrati nel gruppo di controllo, ossia nei non esposti a benzene per motivi professionali, sono modesti e corrispondono ai bassi valori misurati nell'aria urbana, (dati forniti dall’ Agenzia Provinciale per l'Ambiente : è da segnalare invece che negli anni trascorsi la stessa Agenzia aveva rinvenuto livelli più elevati).
Il fenomeno dell'abbassamento del livello del benzene nell’aria è segnalato anche altrove. Va ricordato comunque che le misurazioni eseguite durante la stagione estiva danno regolarmente valori minori rispetto a quanto si riscontra nella stagione invernale);
- le misure intraprese per ridurre i livelli ambientali di benzene dimostrano di essere efficaci e conseguentemente, nei non fumatori, la quantità di benzene misurabile nelle persone è modesta. Si è potuto infatti verificare che la fonte di maggiore importanza, per quanto riguarda l'esposizione a benzene, è l' abitudine al fumo di sigaretta.
FG