Varie | 21.10.2015 | 10:41

Progetto ProDrava, dopo sei anni di attività il bilancio è positivo

Garantire la protezione dai pericoli naturali, tutelare le risorse e promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio. Questo l'obiettivo del progetto ProDrava che ha preso il via nel 2009 nelle zone del bacino fluviale della Drava situate nei comuni di San Candido, Sesto e Dobbiaco. Il bilancio dell'iniziativa sino a questo momento è positivo.

"Il progetto ProDrava - sottolinea il coordinatore Willigis Gallmetzer della Ripartizione provinciale opere idrauliche - rappresenta un esempio molto ben riuscito di collaborazione fra tanti e diversi attori, i quali si impegnano in maniera attiva per uno sviluppo del territorio che sappia coniugare le esigenze di sicurezza, di tutela dell'ambiente e di sviluppo dei settori economici". L'area del bacino fluviale della Drava, in Alta Pusteria, misura 158 km² e da anni vengono effettuate analisi ed elaborate misure e proposte riguardanti i comuni di San Candido, Sesto e Dobbiaco, con il coinvolgimento degli uffici provinciali competenti, dei Vigili del fuoco volontari della zona e del Bauernbund.

Per quanto riguarda l'attività della Ripartizione opere idrauliche, finalizzata principalmente alla messa in sicurezza dai pericoli naturali, gli ultimi progetti si concentrano nella zona di Prato alla Drava, che in futuro sarà al riparo dai rischi di esondazione del fiume. Numerosi i lavori riguardanti la cura della vegetazione ripariale, allo scopo di garantire un miglior deflusso dell'acqua e una maggiore stabilità dei pendii boschivi, mentre in collaborazione con l'Ufficio parchi naturali e l'Ispettorato forestale di Monguelfo sono stati messi in campo interventi di tutela delle zone umide e della biodiversità.

Oltre a tracciare un bilancio positivo dei lavori svolti, i responsabili del progetto ProDrava guardano anche al futuro. "Il prossimo anno - prosegue Gallmetzer - verranno realizzate una serie di opere di protezione a Versciaco, sono previste diverse manifestazioni informative con il coinvolgimento delle amministrazioni e dei residenti di San Candido, mentre sono in fase di pianificazione i lavori da realizzare nelle zone rimaste danneggiate da frane e alluvioni: in quest'ultimo caso si tratta di un lavoro complesso, che richiede un'analisi dettagliata e approfondita".

mb