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Dalla Giunta: riabilitazione, rinnovata la convenzione con Bad Häring

Anche in futuro i pazienti altoatesini che devono sottoporsi a cure riabilitative dopo amputazioni, ictus e politraumi avranno la possibilità di effettuare la riabilitazione nella centro tirolese di Bad Häring. La Giunta provinciale ha deciso oggi (13 ottobre) di prolungare fino a fine 2018 la convenzione con il centro specializzato in Austria.

Rinnovata fino al 2018 la convenzione con il centro di riabilitazione di Bad Häring per i pazienti altoatesini

Dagli inizi degli anni Ottanta una parte dei pazienti altoatesini che deve sottoporsi a un regolare trattamento riabilitativo a causa di un'amputazione di arti o una paraplegia si reca nel centro convenzionato di Bad Häring in Tirolo, struttura che fa parte della Allgemeine Unfallversicherungsanstalt (AUVA - istituto assicurativo antinfortunistico) e che da anni funge come centro importante in Austria per cure riabilitative dopo infortuni, traumi, ictus e per il trattamento di malattie neurologiche inabilitanti.

La convenzione attualmente in corso tra la Provincia di Bolzano e la AUVA scade a fine 2015. Per consentire ai pazienti altoatesini di sottoporsi anche in futuro alle necessarie cure riabilitative a Bad Häring, su proposta dell'assessora alla sanità Martha Stocker la Giunta provinciale ha deciso di rinnovare la convenzione con il centro riabilitativo fino alla fine del 2018. Parallelamente la Provincia, che non dispone di un centro altamente specializzato come quello tirolese, sta lavorando per realizzare in Alto Adige un centro di competenza dedicato alla riabilitazione di persone che hanno subito un'amputazione.

Il centro di Bad Häring dispone di 136 posti letto e accoglie ogni anno circa 1100 pazienti. La prima fase della riabilitazione dopo un'amputazione dura in media tre mesi. La retta giornaliera per un ricovero stazionario nella struttura austriaca si aggira sui 400 euro.

pf


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