Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Presentati gli adeguamenti al contributo al canone di locazione

Nel 2013 il Sussidio casa dell’IPES e il contributo al canone di locazione dei Distretti sociali sono stati riuniti in una unica prestazione, gestita dai Distretti. Nel periodo transitorio si sono evidenziate alcune necessità di correzione, presentate oggi (25 settembre) in una conferenza stampa.

Il direttore Luca Critelli ha illustrato gli adeguamenti del contributo di locazione sulla base di esempi concreti

Nel 2016, dopo un periodo transitorio di tre anni, sarà completata l'unificazione del sussidio casa e del contributo al canone di locazione. Ci sarà quindi una sola prestazione di sostegno per il pagamento dell'affitto. Nel quadro di una conferenza stampa l'assessora Martha Stocker, il direttore della Ripartizione Politiche sociali Luca Critelli e i rappresentanti sindacali Alfred Ebner (CGIL-AGB), Gianni Frezzato (UIL-SGK) e Michele Buonerba (SGB-CISL) hanno fatto il punto della situazione presentando le novità recentemente introdotte.

"Dopo il riordino la prestazione risulta complessivamente equilibrata e maggiormente indirizzata alle situazioni di effettiva necessità", hanno sottolineato l'assessora Stocker e i rappresentanti sindacali. Nel periodo transitorio sono state individuate alcune necessità di modifica attuate dopo confronto con i sindacati. Già nel luglio 2014 sono state introdotte misure per un maggiore sostegno dei genitori singoli e dei pensionati con la pensione minima.

Questa settimana la Giunta provinciale ha approvato una ulteriore modifica, per migliorare il sostegno ai beneficiari con redditi nella fascia alta di quanti hanno diritto al contributo.

In diverse di queste situazioni è stata registrata una sensibile riduzione del contributo rispetto al precedente sussidio casa; con la modifica tale differenza viene parzialmente compensata. La modifica avrà effetto a partire dalle domande di novembre 2015. "Siamo riusciti a coprire la misura attraverso un aumento del budget di circa 2,5 milioni, senza necessità di compensare con altre modifiche della prestazione", ha evidenziato l'assessora Stocker.

Il direttore di ripartizione, Luca Critelli, ha illustrato l'effetto della modifica sulla base di un esempio concreto di una famiglia con due adulti e un bambino e un reddito mensile netto di circa 2.250 euro.

"Al momento questa famiglia, molto vicina al limite di reddito per la prestazione, ha diritto ad un contributo al canone di locazione di circa 28 euro mensili. Con la modifica il contributo sale a circa 83 euro mensili. Su base annua si tratta di un maggiore sostegno di circa 660 Euro", ha sottolineato Critelli. Per i redditi bassi rimane invariato l'attuale livello delle prestazioni, già ritenuto adeguato essendo il sostegno maggiore tanto più basso è il reddito.

E' stato anche affrontato il tema della spesa per il sostegno alla locazione. E' stato osservato come con il riordino la spesa si sia attestata e stabilizzata su una media di circa 47 milioni annui, senza un forte incremento della stessa e senza un taglio del budget destinato a tale intervento.

E' stato anche evidenziato come un sostegno alla locazione abbia senso solamente se mirato e con importi non eccessivi, per evitare possibili effetti negativi del sostegno stesso, come un incremento generalizzato degli affitti.

I rappresentanti sindacali Buonerba, Ebner e Frezzato hanno valutato positivamente le modifiche, descrivendolo come un buon compromesso. Per Buonerba "è stato possibile migliorare ulteriormente l'equità del sistema, già migliore rispetto al precedente sistema del sussidio casa, garantendo un sostegno mirato a quanti hanno avuto le maggiori difficoltà con il riordino".

Frezzato ha sottolineato come l'esclusione della prestazione per cinque anni per quanti rifiutano un alloggio IPES loro assegnato, ugualmente decisa dalla Giunta, sia un segnale molto chiaro. Per Ebner "resta centrale la questione degli affitti non sostenibili per molte famiglie. Il contributo è una misura necessaria, ma per risolvere la problematica bisogna agire anche su ulteriori leve, come fisco e disponibilità di alloggi".

 

 

FG

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