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Inaugurata la mostra temporanea “Idrogeno-futuro“ al Museo di Scienze

Abbiamo sempre più bisogno di energia, ma bruciando materie prime fossili stiamo distruggendo l’ambiente ed esaurendo le nostre più importanti risorse. Una soluzione, basata sulla tecnologia dell’idrogeno e l’utilizzo dell’energia solare, la propone la mostra temporanea “Idrogeno e futuro”. Organizzata dal Museo di Scienze la mostra è stata inaugurata oggi dagli assessori Mussner e Theiner.

Un'immagine dell'elettrolisi che fa parte della mostra al Museo di Scienze

In cento anni l'umanità ha consumato una gran parte delle materie prime utilizzate per produrre energia. Petrolio, carbone, gas naturale: con l'utilizzo di combustibili di origine fossile, non stiamo soltanto danneggiando irrimediabilmente l'ambiente e il clima; stiamo anche esaurendo le nostre più importanti risorse. Ma vi sono alternative concrete al sempre maggiore bisogno di energia?

Una possibile risposta la offre la mostra temporanea "Idrogeno ∞ futuro", organizzata dal Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige in collaborazione con il Centro Idrogeno Alto Adige e inaugurata oggi, 7 settembre, dall'assessore  ai musei, Florian Mussner, e dall'assessore all'energia, Richard Theiner.

Quest'ultimo ha posto l'accento sull'impegno da parte del Museo di Scienze Naturali nella mediazione di questioni scientifiche e tecnici, indispensabili per la comprensione della vita quotidiana in una società guidata dal progresso.

Da parte sua l'assessore Richard Theiner ha sottolineato che "La svolta energetica è attualmente al centro della discussione, ma affinché essa possa avere successo non sono necessari solamente notevoli sforzi sotto il profilo politico, bensì anche un cambiamento nel modo di ragionare della nostra società. Ritengo che questa mostra rappresenti un contributo importante in tal senso".  

Hanno preso parte all'inaugurazione della mostra anche i direttori di Dipartimento Valentino Pagani (Beni culturali, Musei, Patrimonio e Mobilità) e Florian Zerzer (Sviluppo del territorio, Ambiente ed Energia), il direttore del Museo di Scienze Naturali Vito Zingerle, i curatori della mostra Benno Baumgarten e Monika Lintner, Roland Psenner, Presidente del comitato scientifico del Museo di Scienze Naturali e Walter Huber e Martin Gallmetzer del Centro Idrogeno Alto Adige.

L'esposizione presenta la tecnologia dell'idrogeno come esempio di una possibile soluzione del nostro problema energetico. Le fonti di energia alternativa hanno lo svantaggio di non essere disponibili ininterrottamente e con la stessa intensità.

Inoltre, l'energia che producono in eccesso attualmente non viene immagazzinata ma va semplicemente persa. L'impiego dell'idrogeno permette un uso appropriato delle energie alternative e zero emissioni nocive.

La tecnologia alla base infatti, ormai sufficientemente sviluppata, si basa sull'acqua, presa in prestito dalla natura e disponibile in quantità illimitata. Essa viene scissa in ossigeno e idrogeno, che ha il vantaggio di essere non soltanto un vettore, ma anche un accumulatore energetico. I due elementi reagiscono, producendo energia e, al termine del processo, nuovamente acqua.

Tuttavia, per ricavare l'idrogeno, non esistente in natura in forma libera, è necessaria, a sua volta, dell'energia. La mostra intende porre l'accento sulla necessità di sviluppare e sfruttare a questo scopo, contrariamente a quanto l'industria fa ancora oggi, fonti alternative come quella solare. Solo così la tecnologia dell'idrogeno potrà rappresentare un passo concreto nella direzione di uno sviluppo sostenibile.

Attraverso grafiche, animazioni, modelli e oggetti - ad esempio celle a combustibile, bottiglie di stoccaggio e addirittura un ultraleggero a idrogeno - l'esposizione illustra, in maniera comprensibile, i diversi processi e cicli della tecnologia dell'idrogeno, mostrando quali soluzioni tecniche siano già applicabili e quali siano i vantaggi e gli svantaggi rispetto alla combustione convenzionale.

Allestita nel parterre del museo, la mostra "Idrogeno ∞ futuro" è ad ingresso gratuito e sarà visitabile fino al 31 gennaio 2016. Su richiesta è possibile concordare anche delle visite guidate. Informazioni al numero telefonico 0471/412964.

Info: Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412964, web http://www.museonatura.it/, http://www.musei-altoadige.it/

FG

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