Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Mercato del lavoro flash: “Il collocamento mirato”

Negli ultimi due anni quasi trecento persone disabili hanno avviato un rapporto di lavoro grazie alle norme sul collocamento mirato.

Il nuovo numero del periodico “Mercato del lavoro flash“, pubblicato a cura dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro, è incentrato sul tema “Il collocamento mirato”. Nel testo, corredato da grafici e tabelle, si rileva come, grazie alla legge 12 marzo 1999, nr. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, ogni mese una decina di persone disabili viene avviata al lavoro tramite le misure previste dal “collocamento mirato”.

La legge in oggetto ha introdotto alcune importanti novità fra le quali l’estensione dell’obbligo di assunzione di persone disabili anche alle aziende con base occupazionale tra 15 e 35 dipendenti e l’accertamento a cura di un’apposita commissione medica per la definizione delle misure da intraprendere per un proficuo collocamento al lavoro delle persone disabili.

Negli ultimi due anni sono stati registrati circa 80 riconoscimenti di rapporti di lavoro quali assunzioni obbligatorie. In questi casi si tratta prevalentemente di disabili che sono stati assunti dalle ditte quando queste non erano ancora soggette all’obbligo. Le assunzioni sono solitamente a tempo indeterminato e solo in rari casi la stessa persona è stata avviata più di una volta nell’arco di tempo considerato. Presso gli uffici del lavoro alla fine di marzo 2003 risultavano complessivamente 430 disabili iscritti beneficiari del servizio di collocamento mirato.

Si tratta di una percentuale d’invalidità superiore al 46% (soglia che permette il ricorso al collocamento mirato), soprattutto invalidi civili, per più della metà dei caso con una percentuale di invalidità inferiore al 74%, percentuale minima per avere diritto all’assegno di invalidità. Il 58% delle persone disabili iscritte sono uomini, cosicché il rapporto uomini-donne rispecchia il dato osservato tra le forze di lavoro in generale.

Attualmente gli Uffici del lavoro seguono circa 300 persone in collaborazione con i servizi sanitari e sociali: 150 usufruiscono di un progetto di osservazione ed addestramento che dura mediamente due anni, 150 di un progetto di inserimento lavorativo assistenziale che ha solitamente una durata pluriennale ed una ventina un progetto di assunzione lavorativa. Nell’80% dei casi il servizio inviante è stato il centro di salute mentale o il servizio neurologico. In allegato inviamo il testo intergale del periodico.

FG


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