Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Treni: di nuovo attiva la coincidenza al Brennero in direzione Innsbruck

Su espressa richiesta dell'assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner, le ferrovie austriache ÖBB hanno nuovamente adattato la partenza dei treni di coincidenza al Brennero garantendo il collegamento con Innsbruck.

Fino al 22 ottobre 2015, a causa di lavori sulla tratta compresa tra Rosenheim e Kufstein, le partenze dei treni austriaci ÖBB provenienti dal Brennero in direzione Innsbruck vengono anticipate ma soltanto di 2 minuti, a seguito di un intervento con esplicita richiesta dell'assessore Mussner. In tal modo i treni provenienti da Bolzano riescono a garantire una stretta coincidenza in direzione di Innsbruck. Le variazioni riguardano pertanto i treni 5303 (partenza da Brennero alle ore 7.26 anziché alle 7.28), 5305 (partenza alle 9.26 anzichè 9.28), 5307 (alle 11.26 anzichè alle 11.28), 5399 (alle 13.26 anzichè alle 13.28), 5311 (alle 15.26 anzichè alle 15.28) e il treno 5335 (partenza alle 19.26 anzichè alle 19.28). Per i treni giornalieri in partenza da Bolzano alle 7.01, 9.01, 11.01 (questo solo il sabato, la domenica e i giorni festivi), alle 13.01, 15.01, 16.01, 17.01 e 20.02 la coincidenza al Brennero in direzione Innsbruck rimane invariata. I collegamenti diretti con partenza da Bolzano alle ore 7.32 e alle 20.32 vengono effettuati come da orario.

150 anni Ferrovia del Brennero/1: collegamento storico in Europa 

In occasione dei 150 anni della Ferrovia del Brennero, celebrati oggi fra Innsbruck e Fortezza, per la prima volta un treno Railjet delle Ferrovie austriache (il più moderno e veloce della flotta ÖBB a lunga percorrenza) ha viaggiato dal capoluogo tirolese a Vipiteno. Erano circa 400 i rappresentanti di istituzioni e associazioni invitati stamattina alla partenza nella stazione di Innsbruck, accolti da Schützen e banda musicale con il tradizionale ricevimento tirolese ("Landesüblicher Empfang"). All’evento, promosso da Provincia di Bolzano e Land Tirol con la collaborazione di RFI, ÖBB e BBT SE, hanno fatto gli onori di casa il governatore Günther Platter, il presidente Arno Kompatscher e il presidente del CdA di ÖBB, Andreas Matthä. Dal binario 1 sono poi saliti sul treno speciale in direzione Alto Adige. Un momento di festa "per sottolineare una volta di più l’importanza storica della linea del Brennero come collegamento viario e elemento di unione - hanno concordato Kompatscher e Platter - con la realizzazione di questa infrastruttura, per la prima volta l’Europa è diventata realtà percepibile, un secolo prima della creazione della Comunità europea."

Nel suo intervento a Innsbruck Kompatscher ha inoltre……………… 

Suggestivo il secondo intermezzo commemorativo dei 150 anni: giunti a Vipiteno, i partecipanti hanno lasciato il Railjet per la regina delle locomotive a vapore, la mitica 685 della Fondazione FS Italiane, che li ha accompagnati sbuffando fino allo scalo ferroviario militare nei pressi del Forte di Fortezza, ultima tappa della giornata celebrativa. La locomotiva 685, per l’evento tirata a lucido dai tecnici della Fondazione, ha in composizione alcune carrozze degli anni ’30 (due tipo 32000, tre "cento porte2 e una di prima classe serie 10000). Tra il 1912 e il 1930, la locomotiva 685 rappresentò il top di quanto poteva offrire la tecnologia ferroviaria italiana in fatto di trazione a vapore, guadagnandosi l’appellativo di regina proprio per le sue eccellenti prestazioni. 

Cenni storici 

La Ferrovia del Brennero tra Innsbruck e Bolzano fu inaugurata nell’agosto 1867, esattamente un secolo e mezzo fa, dopo 3 anni di lavoro e l’impiego di circa 10mila operai. Era una tratta di 125 km considerata un capolavoro tecnico dell’epoca pionieristica della costruzione di strade ferrate in Europa. A firmare il progetto fu l’ingegner Carl von Etzel di Stoccarda, ideatore di diverse infrastrutture ferroviarie per l’Impero asburgico. Per superare il dislivello su entrambi i versanti del valico furono costruite le prime gallerie elicoidali. La linea, che transita attraverso il passo del Brennero a 1371 metri di altitudine, ha una pendenza massima del 25 per mille e può essere percorsa alla velocità massima di 100 km all’ora. Oltre cinque ore duravano i primi viaggi Bolzano-Innsbruck (oggi si è scesi a due). Bene tecnico-culturale unico nel suo genere, la linea ferroviaria attraverso il Brennero è fondamentale elemento di raccordo tra nord e sud e via di comunicazione per gli scambi economici e culturali. Grazie alle tecniche costruttive innovative e a uno sviluppo del tracciato rispettoso del paesaggio, la tratta del Brennero costituisce un riferimento standard nella storia del settore. 

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150 anni Ferrovia del Brennero/2: con BBT verso la mobilità del futuro

Poco dopo mezzogiorno nel Forte di Fortezza, tappa finale della giornata celebrativa dei 150 anni della ferrovia del Brennero, la tradizione ha incontrato il moderno: il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il governatore tirolese Günther Platter hanno fatto il punto sulla realizzazione del tunnel di base (BBT) con Maurizio Gentile, ad di Rete Ferroviaria italiana (RFI, il gestore della rete nazionale), Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister, i due ad della società europea BBT. A seguire la premiazione del vincitore del concorso fotografico promosso dal Curatorium per i beni tecnici culturali e "Get2gether", la possibilità di visitare le mostre in corso nel Forte. 

"150 anni dopo la nascita di questa collegamento, in tempi difficili nei quali si tematizzano i controlli alle frontiere, dobbiamo riportare in primo piano il valore della mobilità e della cooperazione tra i Paesi", ha detto Platter. "Oggi abbiamo avuto un’occasione unica di sperimentare in un modo particolare la storia e i legami fra Tirolo e Sudtirolo", ha aggiunto Kompatscher. Il parallelismo si estende al presente con la costruzione del tunnel di base del Brennero, che segna nuovi parametri per la mobilità del futuro: "150 anni fa il primo viaggio in treno da Innsbruck a Bolzano durò 6 ore, con il BBT si andrà da un capoluogo all’altro in 50 minuti", hanno ricordato i Presidenti.  

Le ferrovie avranno un ruolo centrale anche in futuro: il BBT e le misure di politica dei trasporti connesse permetteranno di trasferire le merci su rotaia e di velocizzare i collegamenti dell’intero corridoio transeuropeo dalla Baviera al Veneto. Il treno diventa un fatto centrale per accelerare l’integrazione europea. È compito delle istituzioni creare le premesse per un’infrastruttura adeguata, un progetto che unisce e rafforza la libera circolazione in Europa. 

In Alto Adige negli ultimi anni la ferrovia ha conosciuto un grande rilancio, grazie anche agli investimenti pubblici nel materiale rotabile e nelle stazioni. Il risultato è una crescita costante dei passeggeri: nel 2013 gli utenti del treno in Alto Adige erano 6,2 milioni, saliti nel 2016 a 9,8 milioni. Il traguardo nel lungo periodo è la soglia dei 15 milioni, e per raggiungerla è necessario non solo modernizzare i convogli, ma anche adeguare l’infrastruttura all’aumentata richiesta: la Giunta provinciale ha già messo in cantiere l’elettrificazione della linea della Venosta, la rettifica del tracciato Bolzano-Merano, il tunnel del Virgolo, la variante di Val di Riga, i centri mobilità di Bressanone e Brunico.  

Riguardo al BBT, tutti i lavori sul versante italiano sono stati finanziati e messi a gara. I lotti sono in costruzione e si procedere con puntualità. Finanziata anche la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena: attualmente si lavora al recepimento delle prescrizioni CIPE nel progetto e alla sua definizione con i Comuni interessati. Nel 2018 è previsto il bando di gara, la tratta entrerà in esercizio nel 2026, contemporaneamente al BBT.

 

 

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