Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dal fondo dei consiglieri regionali 1,9 milioni per famiglia e lavoro

Il fondo creato con le restituzioni di parte dei trattamenti pensionistici degli ex consiglieri regionali contribuirà a sostenere le famiglie e l'occupazione. La Giunta provinciale ha approvato ieri (9 giugno) una serie di progetti, che dovranno ora essere sottoposti alla Regione, per un totale di 1,9 milioni di euro: spicca il contributo per i congedi parentali dei padri.

I progetti approvati, che saranno finanziati dal fondo creato con le restituzioni di parte dei trattamenti pensionistici degli ex consiglieri regionali, si suddividono al 50% fra i Dipartimenti provinciali coordinati dalle assessore Martha Stocker e Waltraud Deeg, e riguarderanno il sostegno all'occupazione e alle famiglie. Partendo dalla parte legata al lavoro, con i mezzi del fondo regionale si punta a finanziare progetti delle cooperative sociali in grado di creare posti di lavoro per persone svantaggiate, ma non solo: ci sarà spazio anche per l'affiancamento dei disabili durante la complessa fase di ingresso del mondo del lavoro e per il reinserimento dei disoccupati over 50, in entrambi i casi utilizzando come datori di lavoro enti pubblici quali Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali. "Vi sono poi importanti iniziative di accompagnamento delle donne vittime di violenza domestica - aggiunge l'assessora Martha Stocker - e di sostegno all'orientamento professionale come deterrente all'abbandono scolastico".

Per quanto riguarda la parte legata alla famiglia, i mezzi finanziari a disposizione verranno utilizzati per migliorare l'offerta di attività estive e pomeridiane, con particolare attenzione a bambini e ragazzi con disabilità. La parte del leone, però, grazie ad uno stanziamento previsto pari a oltre 700mila euro, la farà un progetto che punta a incentivare il congedo parentale dei padri. "L'impatto economico sulla famiglia di un'uscita temporanea del padre dal mondo del lavoro - sottolinea l'assessora Waltraud Deeg - è quasi sempre maggiore rispetto a quello della madre. Anche questo è uno dei motivi per cui molti uomini decidono di rinunciare ad un periodo di congedo per assistere i propri figli, e noi cercheremo di contribuire ad invertire la rotta con un contributo economico ad hoc". In concreto, i padri che chiederanno un periodo di congedo facoltativo entro i 18 mesi di vita del figlio, riceveranno un contributo di 400 euro al mese per un massimo di tre mesi se il genitore ha diritto al 30% dello stipendio, somma che invece verrà raddoppiata in caso di congedo non retribuito. I progetti, approvati oggi dalla Giunta provinciale, verranno inoltrati alla Regione per il via libera definitivo.

mb


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