News 2015
Durnwalder e Mussner a Cortina: passi concreti nei settori viabilità, sanità e cultura
Collaborazione e passi concreti nei settori della viabilità, della sanità e della cultura sono stati discussi oggi (giovedì 24) a Cortina d’Ampezzo dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall’assessore provinciale Florian Mussner nell’incontro con il sindaco Giacomo Giacobbi e con la giunta comunale di Cortina. Durnwalder ha confermato il sì alla ciclabile Cortina-Dobbiaco e al potenziamento della ferrovia in Alta Pusteria, il no alla superstrada di Alemagna. Chiarita anche la posizione della Provincia sull’ipotesi del passaggio di Cortina all’Alto Adige.
Dal traffico alla cultura e alla sanità, sono stati diversi i temi affrontati oggi in municipio a Cortina dal presidente Durnwalder e dall’assessore Mussner nell’incontro con il sindaco e vice di Cortina – Giacomo Giacobbi e Bruno Dimai – e i rappresentanti della giunta comunale. Concretamente la collaborazione tra Provincia autonoma e Comune di Cortina si attuerà principalmente attraverso accordi e convenzioni, stante la diversa potestà legislativa dei due enti pubblici.L'Alto Adige e l'Ampezzano sono impegnati su diversi fronti comuni, a cominciare da quello della viabilità: si è discusso del ripristino della ferrovia tra Calalzo e l’Alta Pusteria, verso cui è favorevole anche la Provincia di Bolzano, che chiede di essere coinvolta nella progettazione (specie in tema di urbanistica e tutela del paesaggio) e si aspetta l’intervento finanziario del Governo per la realizzazione dell’opera. Durnwalder ha invece confermato "la netta opposizione della Provincia alla superstrada di Alemagna, e credo che Cortina – ha detto il Presidente – sia sulle nostre posizioni." Durnwalder ha ribadito i timori dell’Alto Adige per il notevole carico di transito provocato da un’ulteriore direttrice ma ha anche annunciato che attende di conoscere l’esito dello studio di fattibilità commissionato dai sindaci del Tirolo dell’Est.
L’ospedale di San Candido è stato un altro tema al centro del colloquio: Durnwalder ha chiesto al sindaco di Cortina se il bacino ampezzano intenda usufruire anche in futuro della struttura pusterese, perché in base all’utenza la Provincia potrà decidere per il risanamento ovvero l’ampliamento del nosocomio di San Candido. Cortina ha confermato l’interesse ad avvalersi dell’ospedale altoatesino malgrado le strutture di Pieve e Auronzo. "L'ampliamento della collaborazione con Cortina - ha detto Durnwalder - comprende anche l’utilizzo dell’ex Grand Hotel di Dobbiaco per ospitare manifestazioni culturali e musicali di richiamo, così da diventare un centro culturale di riferimento per i bacini di Cortina, della Pusteria e di Lienz."
In campo turistico Durnwalder ha chiesto all’amministrazione cortinese di condividere un progetto di presentazione comune sul mercato internazionale dell’area dolomitica (Alto Adige, Trentino e appunto Ampezzano) per veicolare in modo più efficace e unitario l’immagine delle Dolomiti nel mondo. Infine verranno avviati contatti di partnership per la valorizzazione della storia locale all’interno dei programmi Interreg promossi dall’Ue: una prima operazione di recupero riguarderà il forte di Valparola. L’assessore Mussner verificherà le possibilità di estendere tale programma a strutture in territorio altoatesino.
Infine Durnwalder, rispondendo a una domanda sull'ipotizzato passaggio di Cortina all'Alto Adige, ha chiarito che "la base comune storica c'è e i cortinesi sono benvenuti, ma non vogliamo né spingere né frenare: deve decidere la popolazione e comunque va modificata la legge costituzionale relativa all'attuale autonomia territoriale della Provincia di Bolzano. Serve insomma l'assenso di Roma", ha concluso Durnwalder.
pf