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Schuler: “Necessario proteggere gli ambienti naturali del temolo”

Secondo l’assessore provinciale Arnold Schuler è necessario preservare gli ultimi corsi d’acqua dove vive il temolo autoctono, una varietà di pesci sempre più rara.

Necessario tutelare il temolo autoctono ed il suo habitat

Si è concluso recentemente il progetto triennale "AlpÄsch" realizzato dal Centro sperimentale di Laimburg in collaborazione con l'Ufficio caccia e pesca, l'Associazione tirolese dei pescatori, la Provincia di Belluno e la Giunta del Land austriaco della Carinzia.

L'assessore provinciale competente per il settore della caccia e della pesca, Arnold Schuler, sottolinea l'importanza di quanto emerso dallo studio transnazionale e la necessità di tutelare le aree ancora oggi popolate dal temolo autoctono, una specie sempre più minacciata ed il cui habitat naturale si è notevolmente ridotto a causa dell'intervento dell'uomo.

Secondo Peter Gasser, coordinatore del progetto "È ora necessario realizzare concretamente quanto emerso dalla ricerca e quindi salvaguardare gli ultimi ambienti naturali nei quali vive e si riproduce il temolo autoctono dell'Alto Adige, come ad esempio il fiume Adige nei pressi di Bolzano ed il fiume Aurino a Campo Tures.

Lo studio ha messo in luce che attualmente vi sono in Alto Adige solamente circa 13 chilometri di corsi d'acqua adatti alla vita ed alla riproduzione del temolo autoctono , solo il 2% dei corsi d'acqua è inoltre morfologicamente privo di ostacoli sotto il profilo naturalistico, mentre il 47% dei corsi d'acqua evidenzia forti ostacoli alla vita del temolo.

Negli ultimi decenni, infatti, a causa della regolazione dei corsi d'acqua, all'intensa produzione di energia elettrica ed alla costruzione di sbarramenti sono stati creati significativi ostacoli alla risalita ed agli spostamenti dei temoli lungo i fiumi ed i torrenti.

Il punto centrale emerso dallo studio è l'esigenza di migliorare gli habitat ancora esistenti per la vita dei temoli e di proteggerli da interventi esterni. In questo ambito la Ripartizione bacini montani già da tempo realizza opere di rinaturalizzazione dei corsi d'acqua che hanno lo scopo di renderli più adatti alla vita ed allo sviluppo delle varie specie ittiche che li popolano.

Un ruolo fondamentale viene attribuito dallo studio "AlpÄsch" alla tutela delle aree popolate dai temoli lungo il corso del fiume Aurino.

 

FG

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