Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Da maggio la Carta dei servizi sostituisce il buono pasto

Prosegue la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica: con maggio cessa la circolazione dei buoni pasto nell’attuale forma, dal prossimo mese i dipendenti provinciali che ne hanno diritto potranno infatti utilizzare allo scopo la Carta dei servizi. “La Provincia calcola un risparmio di 40mila euro l’anno”, sottolinea l’assessora provinciale Waltraud Deeg.

Da maggio per il personale provinciale i buoni pasto sono sostituiti dalla Carta dei servizi, senza bisogno di attivazione

Tra i requisiti per avere diritto ai buoni pasto, ai sensi del contratto collettivo del personale provinciale, figurano un orario di lavoro di almeno 6 ore al giorno e la sede di servizio al di fuori del comune di Bolzano o nel capoluogo ma sul lato orografico destro del Talvera, che non consente l'utilizzo della mensa provinciale. Finora erano delle smart card specifiche a fungere da buoni pasto, ma da maggio non saranno più necessarie. "Questa funzione sarà trasferita sulla Carta dei servizi", spiega Michele Tais della Ripartizione provinciale informatica.

I dipendenti provinciale la potranno utilizzare a pasto con le modalità di un buono, senza bisogno di digitare alcun codice o di una specifica attivazione della Carta provinciale. L'eccezione è data dai dipendenti provinciali non in possesso di una carta nazionale dei servizi. Si tratta di circa 200 persone per le quali la Ripartizione provinciale personale continuerà a mettere a disposizione la smart card nominativa.

Con questa semplificazione la Provincia persegue diversi obiettivi: la riduzione della burocrazia, la diminuzione della spesa, l'aumento della trasparenza. "Ciascuno di noi dispone della Carta dei servizi, che porta quasi sempre con sé. È quindi sensato attribuire a questa tessera più funzioni possibili anziché creare nuove carte", ricorda l'assessora Waltraud Deeg. "Con questo nuovo passo verso la digitalizzazione l'amministrazione provinciale risparmia circa 40mila euro l'anno di costi di produzione e gestione. Inoltre garantiamo maggiore sicurezza e trasparenza prevenendo meglio eventuali abusi." Con una circolare il direttore generale Hanspeter Staffler ha informato il personale provinciale della novità.

pf


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