News 2015
Vertice da Durnwalder su linea del Brennero, stazione di Bolzano e aree delle Ferrovie
La futura linea ferroviaria del Brennero in territorio altoatesino, lo spostamento della stazione di Bolzano, il trasporto locale di persone, gli alloggi di proprietà delle Ferrovie non utilizzati: questi i temi centrali del summit a 360° che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha avuto oggi (lunedì 7) a Bolzano con una rappresentanza dei vertici delle Ferrovie dello Stato Spa.
Al colloquio, svoltosi nel pomeriggio nell'ufficio del presidente Durnwalder, ha partecipato una delegazione di alti funzionari dei settori trasporti, investimenti e amministrazione delle Ferrovie italiane guidata dall’ingegner Mauro Moretti, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana.Molti i temi al centro dell'incontro, sui quali Provincia e Ferrovie stanno cercando un'intesa per migliorare il servizio in Alto Adige e per utilizzare al meglio le strutture ferroviarie in parte dismesse.
In prospettiva del tunnel di base del Brennero, RFI ha sottoposto a Durnwalder una concreta proposta del nuovo tracciato con particolare riferimento alla Bassa Atesina: la soluzione prospettata corrisponde in buona parte a quanto richiesto a livello locale, con la possibilità di trasferire il tracciato in galleria. "Restano da chiarire alcuni punti - ha detto Durnwalder - e servono le necessarie verifiche tecniche, specie sul piano della valutazione dell'impatto ambientale." La delegazione delle Ferrovie ha sottolineato che non sarà possibile procedere contestualmente con l'esecuzione dell'intera opera, del costo di circa 10 miliardi €, ma che tutti gli interventi faranno parte del progetto complessivo della futura tratta del Brennero. Durnwalder ha ribadito la necessità di ridurre i tempi di intervallo tra la costruzione di un lotto e l'altro.
Sul futuro areale ferroviario di Bolzano i funzionari nazionali dell'Ente hanno illustrato al Presidente della Provincia le ipotesi di realizzazione che prevedono il trasferimento del tracciato in direzione Rencio e lo spostamento della stazione verso il fiume Isarco, in modo da liberare cubatura destinata a infrastrutture per il capoluogo. "Ne parlerò ora con il sindaco e gli amministratori di Bolzano - ha comunicato Durnwalder - per elaborare assieme una proposta alle Ferrovie che precisi il preventivo dei costi e le modalità di partecipazione dei soggetti beneficiari della nuova area." Per ultimare questo progetto cruciale Durnwalder ha ricordato che "essendo quella che sorgerà sul'attuale areale ferroviario di Bolzano una zona mista, non basterà usare lo strumento urbanistico del Puc ma servirà una nuova legge, come già successo per la Fiera."
In tema di trasporto locale di persone, Durnwalder ha ricordato la norma di attuazione che prevede l'accordo tra Provincia e Ferrovia sulla disciplina di orari, tratte e servizi e ha chiesto a Trenitalia - che metterà a disposizione le strutture - di accelerare i tempi per giungere all'intesa: entro una decina di giorni le Ferrovie individueranno i tecnici incaricati di avviare la trattativa.
Si è parlato anche della nomina del nuovo responsabile provinciale per le Ferrovie, "perchè l'attuale direttore, Ewald Fischnaller, si divide ormai tra Torino e Bolzano e non ha tutto il tempo necessario", ha ribadito Durnwalder. L'ingegner Moretti ha assicurato che è in vista una ristrutturazione complessiva e che pertanto in un prossimo futuro verrà individuata anche la persona adatta a ricoprire questo delicato incarico.
Infine si è parlato in maniera approfondita dell’utilizzo di alloggi e aree ferroviarie attualmente in stato di abbandono o poco utilizzati. Sono state approfondite le trattative per la cessione alla Provincia, a condizioni ancora da precisare, delle aree di San Candido, Merano, Chiusa e Fortezza. "Poi sarà la Provincia - ha spiegato Durnwalder - a discutere con i singoli Comuni del loro utilizzo futuro." Durnwalder ha posto l'accento su un problema sentito dalla popolazione, quello degli alloggi di proprietà delle Ferrovie in vari centri altoatesini: si tratta di abitazioni in parte vuote che vanno risanate oppure demolite. "L'ingegner Moretti mi farà arrivare a breve una lista dettagliata - ha informato il Presidente - in base alla quale la Provincia potrà decidere cosa rilevare e quali interventi condurre sugli alloggi, ovvero se risanare, vendere o demolire."
Le Ferrovie sono inoltre disposte a cedere ai Comuni in comodato ventennale alcune stazioni e relativi locali per consentire un loro riutilizzo da parte dell'ente pubblico o di privati (uffici, bar, strutture turistiche). Il Comune dovrà però garantirne la manutenzione. A tale scopo verrà effettuata una mappatura delle stazioni disponibili in Alto Adige per poi affrontare con Provincia e Comuni i passi successivi.
pf