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Clausura Giunta: 50 milioni per l'edilizia abitativa, revisione dei criteri

Dei 213 milioni di fondi ulteriori assegnati dalla Giunta provinciale, la parte del leone la fa l'edilizia abitativa con 50 milioni di euro. In totale, per il 2015, il settore avrà a disposizione 190 milioni che consentiranno di coprire il fabbisogno. "Abbiamo anche deciso di modificare alcuni criteri - ha spiegato l'assessore Tommasini - per rendere il sistema più equo e mirato".

Più fondi per l'edilizia abitativa, rivisti alcuni criteri

Ammonta a 190 milioni di euro il budget annuale dell'edilizia abitativa in Provincia di Bolzano. Oltre ai 100 milioni già previsti in fase iniziale, e ai 40 milioni di rientri dal fondo di rotazione, ne sono arrivati altri 50 con lo stanziamento approvato dalla seduta di clausura della Giunta provinciale. "Con queste somme - ha sottolineato Christian Tommasini - possiamo coprire per intero il fabbisogno relativo al 2015, dando così una risposta concreta alle esigenze dei cittadini". Nonostante la crisi economica che ha toccato anche l'Alto Adige potesse far pensare ad una riduzione delle domande di contributo per l'acquisto della casa, i dati relativi a 2013 e 2014 hanno invece fatto registrare una leggera crescita del fabbisogno. "Una situazione - ha aggiunto Tommasini - che ci ha posti di fronte alla questione di come garantire il mantenimento di un percorso concreto per fare in modo che le famiglie possano raggiungere l'obiettivo di avere un alloggio di proprietà".

La risposta, come detto, è arrivata oggi (27 marzo) dalla seduta di clausura della Giunta provinciale, che ha dato il via libera all'assegnazione di ulteriori 50 milioni di euro. Di questi, 20 sono stati assegnati all'acquisto e alla costruzione, 5 al programma IPES, 10 ai Comuni per le zone di espansione ("oltre ai 40 già previsti - ha precisato l'assessore - 22 dei quali destinati all'area Druso est a Bolzano") e 15 all'anticipo del bonus fiscale sui risanamenti. "Lo scorso anno abbiamo avuto oltre 400 domande in tal senso - ha sottolineato Christian Tommasini - e alla luce di questi riscontri positivi abbiamo deciso, come unica regione in tutta Italia, di prolungare questa opportunità".

L'esecutivo di Palazzo Widmann, inoltre, ha dato parere positivo alla revisione di una serie di criteri per l'accesso ai contributi per l'acquisto e la costruzione della prima casa. "Il tutto - ha precisato Tommasini - in un'ottica di garantire una maggiore giustizia ed equità sociale, e per offrire sostegno a chi ne ha davvero bisogno". Stop, dunque, agli aiuti per chi acquista alloggi dai parenti, per chi non raggiunge la soglia dei 20 punti ("si tratta di persone e famiglie con un reddito sufficientemente elevato", ha sottolineato l'assessore) e per chi non raggiunge il reddito minimo. "Quest'ultimo paletto - ha concluso Christian Tommasini - è stato inserito in quanto si rischiava di concedere contributi a chi poi non era più in grado di pagare le rate del mutuo ed era costretto a richiedere gli interventi di emergenza per gravi casi sociali".

mb

Clausura Giunta: ulteriori 213 milioni assegnati a sanità, sociale, casa


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