News 2015
Alto Adige officina modello dei progetti Ue: disponibili 700 milioni di euro nel 2000-2006
Tra il 2000 e il 2006 sono a disposizione dell'Alto Adige 700 milioni di euro dovuti ai finanziamenti europei per la promozione del territorio. L'efficacia di questi programmi Ue nelle aree di montagna e gli otto progetti già ben avviati in Alto Adige sono stati presentati oggi (giovedì 27) a Bolzano.
Davanti al presidente della Provincia Luis Durnwalder i responsabili della Ripartizione provinciale Affari comunitari hanno presentato nelle sale dell'Accademia europea otto progetti concreti, sviluppati nelle località direttamente coinvolte e che contribuiscono allo sviluppo duraturo e all'innovazione in Alto Adige.Nei settori dell'agricoltura (piano di sviluppo rurale), delle strutture (programma Obiettivo 2) e aggiornamento e sviluppo sociale (Fse) l'Alto Adige può contare su un possibile finanziamento di circa 700 milioni € per il periodo 2000-2006. Queste iniziative sono completate, è stato detto durante la presentazione dei progetti in corso, da programmi minori ma altrettanto importanti quali Leader+, Interreg e Equal. "Abbiamo voluto sfruttare tali opportunità - ha detto il presidente Durnwalder - ora si tratta di saperle tradurre nella pratica e questo scambio di idee con tutti i soggetti interessati può portare nuovi suggerimenti e stimoli."
Al centro dei lavori sono risultati ovviamente i progetti già ben avviati in Alto Adige, illustrati dai rispettivi incaricati dell'attuazione: la digitalizzazione dei sentieri di montagna a cura dell'Alpenverein (presentata da Harald Gruber e Gislar Sulzenbacher), il portale Internet che veicola i cinque comuni della valle Aurina e l'attività della vallata Miriam Rieder), la promozione dell'agriturismo in val d'Ultimo (Valentin Mair e Margareth Paris), che ha fatto registrare nel 2002 il tutto esaurito per 180 giorni.
Inoltre sono stati llustrati l'iniziativa per il benessere alpino varata in val Sarentina, che rientra nel più grande progetto "Wellness alpino" Italia-Austria coordinato dall'assessorato provinciale facente capo a Werner Frick, l'esposizione transfrontaliera congiunta di aziende da Alto Adige, Tirolo e Grigioni in programma a luglio (presentata da Robert Koch Waldner), un piano di interventi a tutela delle risorse idriche (Paolo Fox) a cui partecipano molti Comuni altoatesini, il progetto Can che riunice in sinergia il management di quattro aziende locali, infine il programma di aggiornamento avviato nel circondario dell'Alto val d'Isarco grazie a una cooperativa (Hugo Seyr) che nel 2002 ha offerto oltre settanta corsi.
Con oltre cento soggetti coinvolti, è stato detto a conclusione dei lavori, l'Alto Adige si conferma dunque una vera "officina" per l'attuazione pratica delle misure di promozione offerte dall'Ue e dall'incontro odierno i partecipanti hanno potuto ricavare ulteriori stimoli.
pf