News 2015
Durnwalder a Roma: contatti con la nuova dirigenza Enel e per la futura sede del carcere
Il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l’assessore provinciale all’Energia Michl Laimer hanno incontrato oggi pomeriggio a Roma i vertici dell’Enel. Con l’amministratore delegato Paolo Scaroni sono stati ripresi i contatti collegati alla trattativa sulla cessione delle 19 centrali idroelettriche di proprietà dell'Enel in Alto Adige e sul loro passaggio alla Sel Spa. Nella capitale Durnwalder ha discusso al ministero della Giustizia anche la questione della futura sede del carcere circondariale.
Nella sede dell’Enel Luis Durnwalder e Michl Laimer hanno avuto con l'amministratore delegato Paolo Scaroni un lungo e cordiale colloquio, che è servito per una presa di contatto con la nuova dirigenza dell’Ente e a conoscere le intenzioni sulla trattativa per la cessione delle centrali di proprietà dell’Enel in territorio altoatesino.Su questi 19 impianti idroelettrici, come noto, da tempo si discute un’ipotesi di cessione alla Sel, la spa controllata dalla Provincia autonoma, sia per quanto riguarda la produzione che la distribuzione dell’energia. "Entrambe le parti – ha detto Durnwalder – sono dell’avviso di dover continuare e approfondire questi colloqui. Proseguiremo la trattativa in una duplice direzione, analizzando sia gli aspetti collegati a un eventuale acquisto in blocco da parte della Provincia che quelli relativi alla costituzione di una società mista compartecipata dalla Provincia e dall’Enel."
L’amministratore delegato Scaroni ha già incaricato i funzionari dell’Enel di esaminare la questione e stilare uno studio di valutazione nel giro delle prossime settimane, "così da avere in breve tempo – ha spiegato Durnwalder – una base concreta su cui proseguire la trattativa." Verranno quindi avviate al più presto le stime dell’eventuale operazione sulla base dell’attuale situazione del mercato e del quadro normativo e fiscale. Parlare di risultati è ovviamente prematuro, ma il presidente Durnwalder ha avuto l’impressione "che si continuerà a trattare in maniera seria e convinta per capire fino a dove è possibile un'intesa."
Nel corso della trasferta romana Durnwalder ha raccolto anche informazioni esatte sulla questione della nuova sede del carcere e ha incontrato i funzionari responsabili presso il ministero della Giustizia. "Mi hanno ufficialmente confermato – ha riferito Durnwalder – che non è stata presa alcuna decisione sulla futura sede della casa circondariale." I funzionari governativi hanno assicurato a Durnwalder che non vi è ancora un orientamento preciso e che è intenzione del Guardasigilli insediare una commissione con rappresentanti delle parti interessate "per valutare tutte le possibilità e le sedi alternative presenti sul territorio – ha aggiunto Durnwalder – che verranno attentamente prese in esame dalla stessa commissione. Per questo parlare oggi, come è stato fatto di recente, della caserma di Appiano come scelta finale è del tutto prematuro."
pf