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L’ass. Stocker ha annunciato l’avvio delle ricette digitali

L’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha illustrato questa mattina (15 gennaio) nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann, l’avvio della digitalizzazione delle prescrizioni mediche. Entro l’anno sarà completato il passaggio dalle ricette tradizionali alla versione digitale.

L'assessora Stocker nel corso della conferenza stampa sulla digitalizzazione delle ricette

In base ad una legge statale la ricetta elettronica digitale è destinata a sostituire la tradizionale prescrizione cartacea, in questo modo si intende velocizzare, semplificare e rendere più sicuro l'intero processo di prescrizione dei farmaci, consentendo inoltre una messa in rete moderna ed efficace dei dati relativi ai singoli assistiti.

La ricetta digitalizzata sarà quindi in futuro il documento legalmente valido per l'erogazione della prestazione e del farmaco prescritto. Le informazioni contenute nella ricetta vengono quindi scritte su un supporto mediatico e un sistema informativo centrale e possono essere lette ed elaborate di seguito dai partner del sistema sanitario.

Questo significa che le informazioni, attualmente scritte a mano o stampate su carta, verranno inviate, in futuro, tramite la trasmissione telematica dei dati dal medico prescrittore all'erogatore (medico specialistico, farmacista, ...) in tempo reale. Il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta è il punto di riferimento per l'accesso al Servizio Sanitario pubblico, il relativo documento utilizzato a tale riguardo è al momento la ricetta rossa, la quale adesso verrà de-materilizzata.

Questa de-materializzazione delle ricette è il presupposto necessario per l'automatizzazione delle procedure organizzative relative all'accesso del cittadino alle prestazioni sanitarie ambulatoriali e alla distribuzione di medicinali.

Con questo sistema saranno collegate, in futuro, indirettamente, la prenotazione centrale digitalizzata, la rilevazione delle liste d'attesa e la rendicontazione delle prestazioni e dei farmaci erogati. Questo permetterà, in futuro, l'invio telematico delle informazioni attualmente scritte o stampate su carta che vengono portate a mano dal cittadino, e di seguito elaborate.

"La sperimentazione a livello provinciale" ha sottolineato nel corso della conferenza stampa l'assessora Martha Stocker "è stata già avviata ed oggi circa 100 medici di base su 340 effettuano le loro prescrizioni utilizzando lo strumento digitale, mentre per quanto riguarda le farmacie il sistema coinvolge attualmente 20 strutture provinciali su 119".  

Il progetto prevede naturalmente la messa in rete di  tutti i medici prescrittori (medici di famiglia, medici convenzionati e medici ospedalieri) con i medici specialistici erogatori e con tutte le farmacie ed erogatori convenzionati.

Il Centro unico di prenotazione, le casse, l'Ufficio contabilizzazione ricette dovranno, in futuro, essere collegati al sistema. È questo, infatti, il presupposto fondamentale per un controllo dell'appropriatezza delle prescrizioni di prestazioni e medicinali e dei relativi costi a livello provinciale.

La digitalizzazione delle prescrizioni comporterà notevoli cambiamenti organizzativi per l'Azienda Sanitaria, in quanto devono essere unificati processi e sistemi e adeguati i moduli di amministrazione, prescrizione ed erogazione.

Nella ricetta classica sono possibili attualmente i seguenti errori di trasmissione: le ricette compilate a mano vengono interpretare in modo sbagliato e contengono prescrizioni non leggibili; le ricette compilate con la macchina da scrivere/computer/a mano vengono interpretare in modo sbagliato in quanto non sono leggibili per la qualità della stampa, per sovrapposizioni di stampa, del modulo e/o timbro e firma non riconoscibile; la ricetta cartacea viene danneggiata per motivi meccanici come per esempio piega, trasporto sbagliato, etc.

Con la ricetta elettronica de-materializzata si evitano questi errori, di conseguenza viene aumentata la qualità del processo. Le ricette cartacee possono essere falsificate in diversi modi, come per esempio: cambiamento del contenuto della prescrizione (medicinali e quantità); rettifica illegittimata dell'esenzione dal ticket. Generalmente può essere detto che tramite l'elaborazione elettronica dei dati può essere sviluppato un alto grado di affidabilità, in quanto una grande parte di interruzioni di media e passi di processo vengono semplificati.

Una prescrizione de-materializzata offre diverse possibilità per la prevenzione di truffe, come per esempio certificati digitali e  cifratura digitale. La ricetta elettronica de-materializzata offre inoltre una molteplicità di potenziali per il miglioramento della velocità di processi tra i partner nella sanità pubblica: miglioramento del controllo dell'appropriatezza delle prescrizioni mediche e delle relative spese a carico del Servizio Sanitario pubblico; possibilità di ordinazione elettronica di medicinali direttamente durante il processo di prescrizione; processi di rendicontazioni più veloci tramite la presentazione elettronica diretta della documenti.

Nel suo intervento il medico di base, Giuliani Piccoliori, ha sottolineato i vantaggi dell'introduzioen della ricetta elettronica, soprattutto per quanto riguarda la possibilità evitare errori nell'interpretazione delle prescrizioni e nella trascrizione dei dati anagrafici o delle esenzioni. Fondamentale, a suo giudizio, che sia assicurato ai medici di base l'accesso diretto per via telematica ai dati riguardanti i singoli pazienti.

Per quanto riguarda la tempistica Christian Steurer dell'Azienda sanitaria ha riferito che entro la metà di maggio tutte le farmacie saranno collegate al sistema computerizzato e gli operatori avranno completato appositi corsi di formazione. Entro l'anno tutti i medici di base saranno inoltre in grado di effettuare le prescrizioni con il nuovo sistema.

Johannes Ortler, della Ripartizione sanità, ha sottolineato nel suo intervento i notevoli vantaggi del nuovo sistema che consente, tra l'altro, in tempo reale una quantificazione del numero delle ricette, quando, dove ed a chi sono state emesse, ed infine di avere un controllo costante dei costi complessivi sia a livello locale che nazionale.

 

 

 

FG

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