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Presentata dall'assessora Stocker la “Relazione sanitaria 2013”

È stata presentata questa mattina nella sala del cortile interno di Palazzo Widmann nel corso di una conferenza stampa la "Relazione sanitaria 2013". L’andamento demografico e l’aumento dei malati cronici rappresentano nuove sfide per la sanità provinciale, ha affermato l’assessora Stocker.

L'assessora Martha Stocker e Carla Melani dell'Osservatorio epidemiologico nel corso della presentazione della Relazione sanitaria 2013

Sono stati illustrati questa mattina dall'assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, i dati relativi alla "Relazione sanitaria 2013" elaborati dall'Osservatorio epidemiologico con particolare riferimento alla problematica delle malattie croniche legate al progressivo invecchiamento della popolazione.

La Relazione Sanitaria è articolata in tre parti, riguardanti rispettivamente la popolazione e la salute, i servizi sanitari e le risorse. Ogni parte è a sua volta suddivisa in capitoli introdotti da una sintesi sugli aspetti salienti del fenomeno esaminato.

Questi alcuni dei dati resi noti questa mattina nel corso della conferenza stampa dall'assessora Stocker e dalla responsabile dell'Osservatorio epidemiologico provinciale, Carla Melani: la popolazione residente ed assistita in Alto Adige è di 508.551 abitanti, i bambini nati in Alto Adige nel 2013 sono stati 5.546; le persone in sovrappeso nella fascia 18-69 anni sono il 26,7%; i fumatori nella fascia 18-34 anni sono il 33,8% della popolazione ed il numero medio di sigarette fumate al giorno è di 12; i consumatori di alcol a rischio nella fascia di età 18-69 anni sono il 40,3%; il 27,9% della popolazione soffre di almeno una malattia cronica; la prevalenza dei pazienti diabetici sul totale della popolazione assistibile è del 4,2%; le ricette farmaceutiche erogate dalle farmacie al pubblico nel 2013 sono state 3.111.958; gli accessi ai servizi di pronto soccorso sono stati 159.710; i ricoveri per acuti in regime ordinario: 66.604 nel complesso, 64.526 nelle strutture pubbliche, 2.078 nelle strutture private; i ricoveri per acuti in regime diurno sono stati 19.555 nel complesso, 18.481 nelle strutture pubbliche, 1.074 nelle strutture private; ricoveri per post-acuti: 5.171.

"Le misure adottate nel settore della sanità stanno dando i loro frutti e ciò si evince anche dall'alta speranza di vita che pin media per le donne è di 85 anni e per gli uomini di 80,6 anni" ha affermato l'assessora Stocker.

Nel corso della conferenza stampa si è posto l'accento sul fatto che l'andamento demografico e l'aumento dei malati cronici rappresentano nuove sfide importanti per la sanità provinciale.

Circa il 28% della popolazione altoatesina, pari a 140.100 persone, sono affette da almeno una malattia cronica ed addirittura il75,6% degli anziani al di sopra dei 65 anni. L'età media dei malati cronici nella nostra provincia è di 62,4 anni. In particolare nel corso del 2013 si è registrato un aumento di circa 10.000 nuovi malati cronici.

Il paziente cronico è un paziente affetto da una malattia stazionaria, spesso invalidante, che in quanto tale ha bisogno di cure continue e costanti nel tempo, per il quale  non esiste una cura o una terapia risolutiva. Il paziente cronico non guarisce. Più di 21.000 sono i diabetici,  77.000 gli ipertesi, 16.000 i malati di Broncopatia Cronico Ostruttiva (BPCO), 7.500 gli affetti da scompenso cardiaco.

Le persone affette da malattie croniche ricorrono all‘ospedale molto più spesso, di una persona non cronica. La media dei ricoveri per quanto riguarda   malati cronici è di 380 per 1.000 abitanti,  a fronte di un valore di 84 ricoveri  per 1.000 abitanti per i non cronici.

In particolare, se si analizzano alcune tra le patologie più frequenti si nota che la persona affetta da scompenso cardiaco si ricovera anche 12 volte in più rispetto a un non cronico. Arche per esempio per le viste specialistiche e gli esami di laboratorio , il numero di prestazioni richieste da una persona affetta da una malattia cronica é pari in media a 30, a fronte di un valore medio di 8 per i non cronici.

Una persona affetta da diabete registra un numero di viste/esami di laboratorio 5 volte maggiore di una persona non cronica. Il numero di confezioni  consumate in media in un anno da un cronico è pari a 38, a fronte di un consumo medio di 2 confezioni nella popolazione non cronica.

Nel 2013 in Alto Adige si è registrato un consumo medio di 12 confezioni di farmaci per abitante  a fronte di un consumo di 18 confezioni pro capite a livello nazionale.
I cronici, rappresentano "solamente" il 28% della popolazione, se si pensa ai 515.000 abitanti, ma essi assorbono il 77% delle risorse in prestazioni sanitarie, in termini di consumo di farmaci, di presidi sanitari, di ricoveri, di esami di laboratorio  ecc..

Nel 2030 la quota di malati cronici aumenterà e sarà pari al 32% della popolazione altoatesina.

"Nell'ambito della riforma sanitaria" ha aggiunto l'assessora Stocker "proprio in considerazione di questi sviluppi s'intende dislocare maggiori risorse e prestazioni sul territorio. In quest'ambito sarà necessario inoltre rafforzare il lavoro di rete tra le varie strutture socio-sanitarie per mettere al centro dei nostri sforzi il benessere dei pazienti".

Il testo integrale della Relazione sanitaria 2013 può essere scaricato dal sito dell'Osservatorio epidemiologico provinciale: http://www.provincia.bz.it/oep/download/RS_2013_testo_it.pdf mentre il power-point della presentazione utilizzata per la conferenza stampa è disponibile online all'indirizzo: http://www.provincia.bz.it/oep/service/presentazioni-conferenze.asp.

 

 

 

 

FG


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