Giornata dell’Autonomia 2014

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Compie 25 anni la legge provinciale istitutiva delle Case delle Donne

Il 25 novembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una tematica troppo spesso sottovalutata, ma che riguarda da vicino anche l'Alto Adige. Quest’anno la data coincide con i 25 anni dall’entrata in vigore in Alto Adige della legge provinciale che istituiva le Case delle Donne.

L'assessora Stocker nel corso del suo intervento

La Provincia di Bolzano, 25 anni fa, precisamente nel 1989, fu la prima a livello nazionale a dotarsi di una legge che istituiva le case delle donne, strutture in grado di dare rifugio e ospitalità temporanea a donne che si trovano in grave pericolo a causa di una situazione di violenza, solitamente perpetrata da uno o più membri del proprio nucleo familiare.

Le Case delle donne, in Alto Adige, sono ormai operative da 20 anni, ed in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, i principali dati relativi alla tematica e i passi in avanti compiuti in questi due decenni, sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche l'assessora provinciale alla sanità e dalle politiche sociali, Martha Stocker.  

Nel suo intervento l'assessora ha sottolineato l'importante lavoro portato avanti dalle Case delle Donne e dai Centri Antiviolenza che operano in tutta la provincia. La loro attività e la rete di collaborazione da loro creata con le Forze dell'ordine e le strutture sanitarie rappresenta, secondo l'assessora Stocker, un punto di riferimento fondamentale per le numerose donne ed i loro figli che ancora oggi subiscono violenza anche nella nostra terra.

"Forse il principale merito di questa legge provinciale, che quest'anno compie i 25 anni di vita" ha aggiunto l'assessora "è rappresentato dal fatto di aver sensibilizzato l'opinione pubblica e di aver reso evidente un tema considerato tabù come la violenza alle donne che spesso è una violenza che si manifesta a livello famigliare".

A Merano il Centro antiviolenza è nato nel 1993 mentre la Casa delle Donne  è stata istituita nel 1997, a Bolzano rispettivamente nel 2000 e nel 2001, a Bressanone nel 1999 e nel 2005 a Brunico entrambe le strutture sono nate nel 1995.

La portata del problema è comunque ben evidenziata da alcuni dati resi noti nel corso della conferenza stampa. Dal 1989, anno nel quale è entrata in vigore la legge provinciale, sono 6964 le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza, rispettivamente 2047 sono state ospitate negli alloggi protetti di Brunico, 943 si sono rivolte alla Casa delle Donne di Bressanone, 1898 a quella di Bolzano e 2076 a quella di Merano.

Nello stesso periodo 1258 donne sono state accolte nelle strutture protette (266 a Brunico, 180 a Bressanone, 231 a Bolzano e 581 a Merano); i bambini accolti nelle strutture protette sono stati 1208.

I dati fanno ancora più scalpore se si considera che statisticamente solo il 3 - 5% delle donne che subiscono violenza si rivolgono alle strutture per avere protezione.

Nel corso della conferenza stampa hanno preso la parola anche Sigrid Pisano ed Helga Innerhofer della Casa delle Donne di Merano, Christina Bertoldi e Barbara Wielander che operano a Bressanone, il primario del Pronto soccorso dell'Ospedale di Bolzano, Mario La Guardia, e il capitano Domenico Chiaravallotti, comandante Compagnia Carabinieri di Merano.

Da più parti è stata sottolineata l'ottima collaborazione esistente tra le varie strutture e con le Forze dell'Ordine le quali sanno di avere dei puti di riferimento importanti nelle Case delle Donne e nelle varie strutture protette.

Un ruolo fondamentale in questa rete viene inoltre svolto dal Pronto Soccorso dell'Ospedale di Bolzano che da anni organizza degli specifici corsi di formazione per il proprio personale per offrire, in maniera efficace e riservata, il massimo di assistenza alle donne vittime di violenza.

FG

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