Giornata dell’Autonomia 2014

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Ordinamento del personale provinciale, pronta la bozza di riforma

Uno dei pilastri del progetto "Innovazione amministrativa 2018" è pronto: si tratta della riforma dell'ordinamento del personale provinciale. Dopo il via libera della Giunta alle linee guida, arrivato in ottobre, il Dipartimento dell'assessore Waltraud Deeg ha concluso il proprio lavoro, e la bozza del nuovo ordinamento è ormai pronta.

Pronta la bozza di riforma dell'ordinamento del personale provinciale

"La pubblica amministrazione è chiamata a fare un salto di qualità - commenta la Deeg - in un'ottima di maggiore efficienza, trasparenza e responsabilità. Con il nuovo ordinamento del personale vogliamo porre le basi per questa nuova sfida rivolta al futuro". I passaggi chiave della riforma vanno dallo sviluppo di sinergie positive fra generazioni al riconoscimento economico delle prestazioni, dalla mobilità e flessibilità dei dipendenti al ruolo sociale della pubblica amministrazione come principale datore di lavoro dell'Alto Adige.

"Per quanto riguarda il ricambio fra giovani e meno giovani - prosegue l'asssessore Waltraud Deeg - puntiamo sul già noto patto generazionale e sul pensionamento di quei lavoratori che hanno raggiunto i requisiti necessari. Una buona amministrazione ha bisogno di creare il giusto mix fra l'esperienza di chi conosce da molti anni la "macchina", e gli impulsi provenienti dai più giovani sottoforma di nuove idee e nuovi stimoli".

Un altro punto fondamentale è rappresentato dal rafforzamento della mobilità, sia a livello dirigenziale che a livello dei normali dipendenti, oltre ad una maggiore possibilità di scambio fra pubblico e privato per quanto riguarda le attività di formazione e aggiornamento. "Vogliamo inoltre che le retribuzioni siano ancorate alle prestazioni offerte - spiega la Deeg - e che vi sia una maggiore equità tra i vari enti. Da parte nostra intendiamo assicurare riconoscimenti e motivazioni a coloro che si fanno carico di una maggiore mole di lavoro e di responsabilità".

L'assessore provinciale all'amministrazione, inoltre, non nasconde le possibili problematiche aperte che potrebbero portare ad accese discussioni. "Il nuovo ordinamento del personale interviene anche sui privilegi che riteniamo siano da eliminare - aggiunge Waltraud Deeg - come ad esempio la riduzione dei permessi per attività politica, che in futuro dovranno limitarsi solamente al tempo necessario allo svolgimento dei compiti istituzionali".

Tutto ciò, comunque, senza dimenticare il ruolo sociale dell'amministrazione provinciale, che ad esempio intende aumentare il contingente di posti in pianta organica riservati alle persone con disabilità. Sulla base della bozza di riforma verranno ora avviate le discussioni con le parti sociali, e una volta terminata questa fase il testo potrà passare alla Giunta provinciale per l'approvazione della relativa delibera.

mb


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