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Domani 14 novembre: Giornata mondiale del diabete

Domani, venerdì 14 novembre, si celebra la Giornata mondiale del diabete. Nel 2013 in Alto Adige sono state registrate 21.000 persone affette da questa malattia. Questo numero corrisponde agli abitanti di una cittadina come Bressanone. L’assessora Stocker sottolinea che per prevenire il diabete sono necessari uno stile di vita sano, molto movimento ed un’alimentazione adeguata.

Il logo della Giornata mondiale del diabete

In occasione della Giornata mondiale del diabete, che ricorre domani 14 novembre, va ricordato che il diabete mellito, con le sue complicanze, è uno dei maggiori problemi sanitari dei Paesi economicamente evoluti e la sua prevalenza è in continua crescita, anche a causa dell'aumento dell'obesità e della sedentarietà.

In base ai dati resi noti dall'Organizzazione mondiale della sanità nel corso del 2012 circa 1,5 milioni di persone sono morte per conseguenze dirette o indirette del diabete, una malattia che si colloca all'ottavo posto tra le cause di morte, allo stesso livello dell'AIDS e prima ancora degli incidenti stradali e dell'eccessiva pressione sanguigna. Una buona notizia è rappresentata dal fatto che grazie alle medicine il diabete può essere tenuto sotto controllo e che grazie al movimento fisico e ad un'alimentazione adeguata si può combattere efficacemente la malattia.

Esistono 2 forme principali di diabete mellito: il diabete di tipo I (l'8% dei casi) è una forma infantile-giovanile, che richiede il trattamento insulinico; il diabete di tipo II (oltre il 90% dei casi) è caratteristico dell'età adulta - senile ed è spesso controllabile con dieta, esercizio fisico e/o ipoglicemizzanti orali.

Nel 2012 in provincia di Bolzano sono stati assistiti 896 pazienti diabetici di tipo I (489 maschi e 407 femmine) e 20.140 pazienti diabetici di tipo II (10.496 uomini e 9.644 donne).

Le cause della malattia sono da ricondurre a vari fattori come il sovrappeso, la mancanza di movimento, oltre naturalmente a predisposizione genetica. Il 94,6% dei diabetici di tipo I fanno uso di insulina, mente per quanto riguarda quelli di tipo II la percentuale è del 16,3%. Il 67,5% dei diabetici di tipo II fa uso di medicamenti (pastiglie) in grado di abbassare il livello di zuccheri presenti nel sangue. Spesso queste medicine vengono assunte in combinazione con altre che hanno lo scopo di abbassare la pressione del sangue, ridurre il colesterolo ed anticoagulanti.

Secondo l'assessora Stocker "Il diabete non può essere definito come una vera e propria malattia legata alla civilizzazione, ma molte delle cose che servono ad addolcire la nostra vita contribuiscono in maniera considerevole alla comparsa ed al peggioramento di questa  malattia.

Proprio i fattori che si possono influenzare con il nostro comportamento si ripercuotono positivamente sulla qualità della vita. In effetti chi fa molto movimento e fa qualche rinuncia a tavola non solo ha migliori possibilità di successo nella lotta al diabete, bensì si mantiene in forma più a lungo e migliora il proprio benessere. La Giornata mondiale del diabete, che si celebra domani 14 novembre, è quindi un'occasione utile per rafforzare la nostra consapevolezza nei confronti di una vita sana".

Adolf Engl, medico di base di Bressanone e presidente dell'Accademia altoatesina di medicina generale, aggiunge "L'obiettivo principale dell'assistenza sanitaria dei malati di diabete di tipo II è rappresentato da una buona informazione individuale così come dall'incentivazione della responsabilità individuale, dell'auto-trattamento e della qualità della vita. Nel caso del diabete, più che per altre malattie, il miglioramento del proprio stato di salute dipende in maniera decisiva dal diretto interessato".

 

FG


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