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Architettura in Alto Adige: Qualità e riconoscibilità

L'assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini, aprendo i lavori del 13° Seminario di architettura "Corporate Architecture Südtirol-Alto Adige", oggi, 15.10, presso la Libera Università di Bolzano, ha detto che il marchio Alto Adige in architettura è il frutto di una scelta politica e culturale precisa.

Assessore Tommasini: Marchio Alto Adige in architettura, frutto di scelta politica e culturale precisa (FOTO: USP/M.Diquirico)

Anche per la Provincia di Bolzano quale committente e costruttore di opere pubbliche l'architettura svolge un ruolo importante per la propria immagine e per costruirne il "Corporate identity", una sorta di biglietto da visita.
Negli ultimi anni molte opere pubbliche in Alto Adige hanno raggiunto un'elevata qualità vincendo rinomati premi di architettura che hanno prodotto un influsso decisivo anche sulle iniziative edilizie private. La qualità e riconoscibilità del marchio Alto Adige in architettura, come ha detto l'assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini, è frutto di una scelta politica e culturale precisa, sottolineando l'impegno degli assessori precedenti. "Si continuerà ad andare nella direzione intrapresa - come affermato Tommasini - puntando a concorsi di progettazione per favorire l'interscambio, la crescita di nuovi architetti e nuovi impulsi. È importante ora - come ha proseguito - attraverso un dibattito pubblico dialettico fra politici, professionisti e cittadini lavorare sulla percezione delle opere fornendo ai singoli gli strumenti per leggere e comprendere la contemporaneità al fine di giungere, attraverso un processo di critica, a risultati ancora migliori.
Nonostante la diminuzione dei bilanci pubblici, il settore pubblico continua a svolgere un ruolo trainante, puntando con fondi aggiuntivi alla realizzazione di progetti di rilievo, come quello del Polo bibliotecario e quelli sulle ex areali militari.   

Il direttore della Ripartizione edilizia e servizio tecnico arch. Andrea Sega, ha ribadito che l'obiettivo è giungere ad una buona architettura per il territorio altoatesino e che, attraverso una discussione costruttiva, si può giungere ad una buona cultura del costruire.

Dopo un'introduzione a cura dell'arch. Paolo Bellenzier dell'Ufficio Edilizia est, sono seguiti gli interventi dell'arch. Roberto Gigliotti della Facoltà di design della Libera Università di Bolzano su "Corporate/Design/Architecture quali possibili relazioni?" e dell'arch. Andreas Gottlieb Hempel, giornalista e critico di architettura sul tema "Architettura quale strumento di marketing".

Seguiranno le relazioni di studi di architettura: Pedevilla Architets "210Mh-3028Mh 'come cambia l'architettura rispetto alla quota del livello del mare'"; Architekten Marx - Ladurner "sul luogo 'mantenere - omettere - consentire'" e Monovolume Archtecture & Design "Il biglietto da visita costruito". Una discussione aperta concluderà il seminario "Corporate Architecture Südtirol-Alto Adige", che è stato organizzato dal Dipartimento lavori pubblici con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti provincia di Bolzano. 

SA

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