News 2015
Dalla Giunta: appalti servizi, attestato di bilinguismo sarà obbligatorio
Prima come criterio qualitativo, poi come vincolo pena l'esclusione: l'attestato di conoscenza della seconda lingua diventerà un elemento centrale nei bandi di gara della Provincia relativamente a servizi. Questa la decisione presa oggi (29 luglio) dalla Giunta provinciale.
La Giunta si è occupata dei bandi di gara pubblici, anche alla luce dell'insicurezza che regna in diversi Comuni dove si ritiene che sul fronte appalti la situazione sia bloccata. Ma la realtà non è così drammatica, "spesso ciò che manca è l'informazione esatta sulle strade percorribili per la gara e l'affidamento", ha detto il presidente Arno Kompatscher. Per questo la Giunta ha deciso - in collaborazione con il Consorzio dei Comuni - di informare ancora più nel dettaglio i Comuni e in particolare i segretari comunali sul reale stato di fatto. A tale proposito Kompatscher ha ricordato che si sta lavorando a fondo anche all'elaborazione del nuovo testo di legge provinciale sugli appalti. "Un testo base sarà pronto nel giro di un paio di settimane, poi seguiranno le consultazioni con gli interessati per garantire che la legge funzioni nel concreto."
La Giunta ha infine deciso che in futuro dovrà avere maggior peso l'attestato di conoscenza della seconda lingua nel quadro dei bandi di gara per servizi. "Richiederemo questo attestato a tutti coloro che nello svolgimento dell'incarico sono a diretto contatto con l'utenza", ha chiarito il Presidente. Il primo passo prevede che nel bando di gara l'attestato comprovante la conoscenza della seconda lingua sia considerato un criterio di qualità con relativo punteggio maggiorato, a medio termine la sua mancanza sarà invece criterio per la non ammissione alla gara. Questa valorizzazione dell'attestato di bilinguismo non è un arbitrio della Giunta bensì una necessità in Alto Adige, della quale potranno beneficiare non solo i cittadini che fruiscono dei servizi ma anche le imprese locali.
pf