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Itinera: in un volume la storia delle antiche strade militari

Quando transitano sui passi Stelvio, Rombo o Vizze, pochi sanno che stanno percorrendo antiche strade militari, che in Alto Adige raggiungono i 240 km. La loro storia è stata ripercorsa dalla Ripartizione provinciale patrimonio. Il libro “Itinera”, il risultato di questo lavoro, è stato presentato oggi (24 luglio) a Bolzano dall’assessore Florian Mussner.

Presentato il volume "Itinera" sulla storia delle strade militari in Alto Adige

Il passaggio di numerosi immobili militari dallo Stato alla Provincia - nel 1998 i bunker, più recentemente le 5 principali strade militari - ha permesso alla Ripartizione provinciale patrimonio di venire a diretto contatto con una pagina di storia locale poco conosciuta.  "Anche con questo secondo volume, come già quello sui bunker, la Ripartizione patrimonio della Provincia contribuisce alla divulgazione di quella parte del passato dell'Alto Adige segnato da interventi di fortificazione e vie di accesso militari nelle zone di confine", ha sottolineato l'assessore Mussner alla presentazione del libro "Itinera" nel cortile interno del Palazzo provinciale 2.

"Documentare il passato di questi relitti è fondamentale, spiegarlo è un impegno culturale", ha aggiunto Mussner con chiaro riferimento al Centro di documentazione sotto il monumento alla Vittoria: "La storicizzazione di questo capitolo contribuisce ad aumentare la conoscenza e il grado di accettanza, a far incontrare le persone e a fare dell'Alto Adige una 'Plaza dla Pesc' (piazza della pace, ndr)", ha chiarito l'assessore. Il titolo del nuovo volume deriva dalla parola latina "iter-itineris" e ha diversi significati come strada, cammino, direzione, transito, viaggio o marcia militare, una molteplicità che rispecchia in gran parte la storia di queste strade militari.

Mentre i bunker possono essere utilizzati solo in parte per scopi civili, le circa 100 strade militari, mulattiere e sentieri con i loro 240 km complessivi rivestono ormai da tempo un significativo ruolo nella vita civile altoatesina: come strade turistiche d'alta montagna, sentieri  di accesso alle malghe di strade forestali, piste ciclabili o percorsi cicloturistici. "Pochi sanno - ha spiegato il direttore della Ripartizione patrimonio, Josef Urthaler - che parti delle strade delle Dolomiti, della strada di Passo Stelvio e le strade degli odierni valichi di frontiera attraverso passo Stalle, passo del Rombo, nonché delle strade dei passi di Vizze e Pennes sono state concepite e realizzate per scopi difensivi. Solo in seguito sono divenute collegamenti tra valli e percorsi ad uso turistico e sportivo."

Il libro "Itinera" è composto da diversi capitoli. Nella prima parte viene affrontata la storia dei trasporti nel Tirolo e nelle aree limitrofe, mentre la seconda è dedicata a 5 importanti vie di comunicazione che hanno avuto un'importanza strategica per la difesa dei nuovi confini: la strada militare dallla conca di Vipiteno a passo Vizze, quella da San Leonardo a Passo Rombo, quella da Dobbiaco Costapiana a Cornetto di confine, la strada da Terme di Brennero a Malga del cambio e in fine la strada militare da Arlundo a Pian dei morti in alta Venosta. Il volume "Itinera", bilingue, edito da Curcu&Genovese, è disponibile in libreria al prezzo di 28 euro. A supporto del libro è stata allestita nell spazio coperto del Palazzo 2 una mostra fotografica che avvicina i visitatori a questo mondo affascinante. La mostra è aperta al pubblico durante l'orario di lavoro fino al 14 agosto. 

 

pf


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