Varie | 17.07.2014 | 14:11

Bacini montani: sopralluogo di Schuler ai cantieri in val Pusteria

Le nuove barriere di contenimento e protezione che la Ripartizione provinciale opere idrauliche sta costruendo in vari cantieri dell'alta val Pusteria sono state al centro del sopralluogo condotto ieri (17 luglio) dall'assessore provinciale Arnold Schuler.

Sono già oltre mille le barriere di contenimento realizzate in Alto Adige nel settore dei bacini montani: "Possiamo quindi contare su un'esperienza pluridecennale per affrontare le questioni che ci attendono, in particolare quelle collegate ai piani delle zone di pericolo a livello comunale", ha sottolineato l'assessore provinciale Arnold Schuler. Il sopralluogo con il direttore della Ripartizione opere idrauliche Rudolf Pollinger è iniziato dal rio Tesido, dove sono in corso lavori di manutenzione alla cunetta della briglia di contenimento nel tratto che attraversa il paese e dove i lavori resisi necessari dopo il nubifragio del 2008 hanno richiesto la suddivisione in sei lotti per complessivi 1,2 milioni di euro.

Sul rio Pfinn a Santa Madalena di Casies si sta lavorando alla costruzione di una barriera di contenimento alta 11,5 metri e lunga 50 (costo 870mila euro), la seconda sul corso d'acqua, che porterà a 32mila metri cubi il volume di materiale franoso trattenuto. IN Alta Pusteria il sindaco di San Candido Werner Tschurtschenthaler ha elogiato gli interventi dei bacini montani alla confluenza dei due torrenti di Prato Drava (rio Kircher e rio Walder), dove due barriere e un bacino di contenimento con una capacità di 40mila metri cubi sono essenziali per la sicurezza dell'abitato contro le piene. Il progetto di 1,6 milioni di euro è finanziato dall'UE con 1,4 milioni.

Nel corso dei sopralluoghi in Pusteria l'assessore provinciale Schuler, competente anche per la protezione civile, ha inoltre fatto il punto sui lavori di costruzione di una barriera paramassi nel cantiere di Vila si Sopra nel comune di Perca e ha chiuso il suo tour a Tesido di Monguelfo, dove si sta valutando come intervenire dopo la pesante nevicata del marzo scorso che ha provocato lo smottamento della strada per Riva di sotto per un tratto di 150 metri.

pf

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