Politica | 20.05.2014 | 14:15

Dalla Giunta: nomine ArBo, statuto dell'agenzia degli appalti, monumenti fascisti

I due nuovi rappresentanti della Provincia nel CdA della società dell'areale ferroviario di Bolzano, la modifica dello statuto dell'Agenzia degli appalti, l'approvazione del percorso condiviso di storicizzazione dei monumenti di epoca fascista a Bolzano: questi alcuni dei temi affrontati oggi (20 maggio) dalla Giunta provinciale.

CdA di ArBO

La Giunta ha dovuto sostituire nel Consiglio di amministrazione di ArBo (la società che gestisce il progetto dell'areale ferroviario di Bolzano) l'ex segretario generale della Provincia Hermann Berger e l'avvocato Gerhard Brandstätter, i due rappresentanti che si sono dimessi. Al loro posto sono stati nominati Hans Schmiedhofer, vicedirettore della Cassa centrale Raiffeisen, e l'avvocato Michele Menestrina. Il primo per la sua epserienza in campo finanziario-immobiliare, il secondo per quella sul piano giuridico.

Statuto dell'Agenzia degli appalti

La Giunta ha approvato la modifica dello statuto dell'Agenzia per i procedimenti in materia di contratti pubblici, che si occupa degli appalti di lavori, servizi e forniture per gli enti pubblici in Alto Adige. "La modifica affida all'Agenzia la competenza di gestire anche gli appalti dell'IPES, con il passaggio del personale necessario e il rafforzamento delle sinergie", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher. Come già anticipato dall'assessore Tommasini, in futuro l'Istituto per l'edilizia sociale si occuperà dell'amministrazione degli alloggi, delle assegnazioni e relative domande, e dell'assistenza agli inquilini, concentrando le proprie risorse in questi settori. Tutta la parte relativa a costruzione, manutenzione e gestione del patrimonio, invece, passerà agli uffici competenti all'interno del Dipartimento lavori pubblici. Con la gestione degli appalti affidata all'Agenzia si potrà creare un centro di competenza in grado di diventare punto di riferimento unico a livello territoriale non solo per gli edifici pubblici, ma anche per gli alloggi sociali.

Storicizzazione dei monumenti fascisti

La Giunta provinciale ha approvato il metodo condiviso e il percorso delineato tra Stato, Provincia e Comune di Bolzano per gli interventi di storicizzazione dei monumenti di epoca fascista a Bolzano, nello specifico il Centro di documentazione sotto il monumento alla Vittoria e il bassorilievo di Piffrader in piazza Tribunale. "Come Giunta condividiamo l'impegno di collocare monumento e bassorilievo nel contesto storico: non vogliamo nascondere ma spiegare in modo preciso", ha riferito il presidente Kompatscher. Il 27 giugno è prevista l'apertura del Centro di documentazione e per quella data si confida di avere anche una proposta concordata sul bassorilievo su cui Provincia, Stato e Comune possano decidere. "Una soluzione chiara, perchè un paio di scritte luminose non possono bastare", ha concluso Kompatscher.

pf