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Kompatscher incontra Perez Esquivel, sostegno alla cooperazione

Il premio Nobel per la pace, Adolfo Perez Esquivel, è stato ricevuto questa mattina (12 maggio) a Palazzo Widmann dal presidente Arno Kompatscher. Al centro del colloquio una serie di progetti di cooperazione allo sviluppo in Argentina, che Kompatscher si è impegnato a sostenere anche in futuro.

Un premio Nobel a Palazzo Widmann: Arno Kompatscher accoglie Adolfo Perez Esquivel

Insignito del premio Nobel per la pace nel 1980, Adolfo Perez Esquivel è uno dei simboli della lotta non violenta contro la dittatura militare argentina degli anni '70. "Conosco la storia e la vita di Perez Esquivel - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher accogliendolo a Palazzo Widmann - mi colpisce la sua grande forza d'animo, e sono molto onorato di poterlo incontrare". A margine del colloquio, incentrato principalmente su una serie di progetti di cooperazione allo sviluppo, Kompatscher ha chiesto al premio Nobel cosa lo abbia sostenuto durante i lunghi mesi di torture e prigionia. "La spiritualità - ha risposto Perez Esquivel - la pratica dello yoga, e la consapevolezza che fuori dal carcere un popolo intero stava lottando e soffrendo per i miei stessi motivi".

Oggi, a quasi 40 anni di distanza dalla sua battaglia pacifica contro il regime di Videla, Adolfo Perez Esquivel è impegnato anche in diversi progetti di cooperazione allo sviluppo. Alcuni di questi, in maniera particolare nella zona di Buenos Aires, possono contare sul sostegno della Provincia di Bolzano, che contribuisce alle iniziative dell'organizzazione "Serpaj" per il recupero, la formazione e l'inserimento sociale dei bambini di strada. "L'impegno della Provincia - ha concluso il presidente Arno Kompatscher - è quello di continuare anche in futuro a fare la propria parte per sostenere non solo questi progetti, ma, più in generale, tutto il settore della cooperazione allo sviluppo".

mb

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