Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Iniziative contro il lavoro nero

Incontro dell'assessora Gnecchi con il dott. Josef Negri e l'ing. Vittorio Repetto del Collegio dei Costruttori Edili di Bolzano.

Nell’incontro sono stati affrontati vari aspetti della problematica che vede coinvolte le parti sociali nella discussione sull’intermediazione di mano d’opera. All’incontro era presente anche l’Ispettorato del lavoro. L’ispettore Andrea Kirchler ha rilevato che ovviamente il termine “caporalato” non è espressamente previsto nella normativa che regolamenta il divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro (legge 23 ottobre 1960, n. 1369) che invece individua nella figura dell’”intermediario”, il soggetto che si interpone tra l’azienda ed i lavoratori.

Il caso segnalato dal sindacato rappresenta una forma illecita e grave di interposizione, ma sono più frequenti nella nostra provincia i casi in cui la figura del caporale si identifica con il rappresentante legale di un’azienda che formalmente è in grado di dimostrare la regolare assunzione dei lavoratori occupati nel subappalto, la reale difficoltà che si riscontra è la verifica delle condizioni e la regolarità dei subappalti. L’assessora ha preso atto che la questione che riguarda l’interposizione di mano d’opera, indipendentemente da come venga posta in essere, rappresenta un fenomeno che coinvolge tutte la parti sociali e che non possono essere sottovalutati gli effetti negativi che si producono.

In tal senso segnala la proposta di legge provinciale sugli appalti presentata dall’assessore ai lavori pubblici Florian Mussner. Nella seduta di lunedì 27 in giunta provinciale si sono concordati una serie di incontri per proporre misure di contrasto all’irregolarità. L’assessora Gnecchi ha ribadito l’importanza del coinvolgimento di tutte le parti sociali e anche la necessità di sensibilizzare i lavoratori, come si sta facendo con la campagna contro il lavoro nero.

Il lavoro nero e irregolare penalizza i lavoratori, ma favorisce anche la concorrenza sleale tra le aziende. Il dott. Negri e l’Ing Repetto hanno evidenziato l’enorme difficoltà delle imprese edili nel reperimento di mano d’opera specializzata, ma anche di semplici operai comuni, che in alcuni casi costringe le imprese che devono entro brevi periodi completare un’opera a ricorrere obbligatoriamente al subappalto, con tutti i rischi connessi nel caso in cui le prestazioni fornite avvengano in violazione alla legge sul divieto di interposizione di mano d’opera.

In conclusione i presenti hanno espresso la convinzione che la problematica denunciata dal sindacato non deve essere sottovalutata e che è necessario un fattivo contributo da parte dei vari soggetti coinvolti. È stato altresì confermato l’impegno di approfondire con ulteriori incontri le possibili soluzioni che possano portare a ridurre i danni derivanti da varie forme di interposizione ed intermediazione di mano d’opera in violazione alle vigenti norme di legge.

FG


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