Sanità / Sociale | 20.03.2014 | 15:28

Sopralluogo dell’assessora Stocker alla casa di riposo “von Rottenbuch” di Caldaro

Le possibilità di ampliamento della struttura rivolta agli anziani e la problematica della burocrazia sono stati al centro del sopralluogo che l’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha compiuto mercoledì 19 marzo alla casa di riposo “Heinrich von Rottenburg” di Caldaro.

L'assessora Stocker, accompagnata dalla sindaca di Caldaro, Gertrud Benin Bernard è stata accolta nella casa di riposo "Heinrich von Rottenburg" gestita dall'omonima fondazione privata dal presidente, Oswald Wally e dal direttore Luis Anderlan.

Al centro dell'incontro presso la struttura la possibilità da parte della Fondazione di ampliare la casa di riposo utilizzando un terreno adiacente alla casa di risposo sul quale potrebbe essere costruita una nuova ala adibita ad alloggi assistiti ed all'assistenza diurna degli anziani.

Naturalmente, ha sottolineato il presidente della Fondazione, le dimensioni della nuova struttura dipenderanno dall'entità del sostegno che potrà essere erogato da parte della Provincia. Da parte sua l'assessora ha sottolineato che il futuro delle strutture dedicate agli anziani è rappresentato appunto dalla possibilità di poter usufruire di alloggi protetti e di un'assistenza diurna che consenta di alleggerire il carico assistenziale svolto quotidianamente dalle famiglie.

In futuro, ha aggiunto la responsabile delle politiche sociali della Provincia, i mezzi finanziari potranno essere erogati con molta attenzione e parsimonia a causa della riduzione del bilancio a disposizione della Provincia, ciononostante il progetto legato alla casa di riposo di Caldaro si presenta molto interessante e delinea nuove opportunità assistenziali per gli anziani con un risparmio sia per la Provincia che per il Comune ed i singoli cittadini.

Il direttore della casa di risposo, Luis Anderlan, ha quindi posto l'accento sull'eccessiva burocrazia, anche e soprattutto a livello statale, che rende molto più lento e complicato il lavoro di queste strutture assistenziali. A questo proposito l'assessora ha rilevato che purtroppo anche la Provincia negli ultimi anni ha fatto la sua parte in questo settore e che da parte sua verrà fatto tutto il possibile per eliminare passaggi burocratici inutili, evitando naturalmente di crearne di nuovi.

 

 

FG

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