Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Presentato il progetto Interreg ”Violenza nella terza età“

È stato presentato questa mattina a Palazzo Widmann il progetto Interreg sul tema “Violenza nella terza età” che vede la partecipazione della Provincia di Bolzano e del Land del Tirolo del Nord. Hanno preso parte alla conferenza stampa numerosi partner del progetto che ne hanno illustrato i molteplici aspetti sotto il profilo sociale e sanitario.

Foto di gruppo al termine della conferenza stampa sul progetto "Violenza nella terza età"

"Il progetto Violenza nella terza età", avviato nell'ottobre scorso e che si concluderà il 1° ottobre 2014" ha sottolineato nel corso della conferenza stampa Marcella Pirrone, coordinatrice dell'iniziativa per l'Alto Adige "vuole affrontare la problematica della violenza contro le persone anziane, creare un'attenzione pubblica, affinché si occupi del tema rompendo il tabù. Il progetto biennale è nato nel 2012, anno europeo dell'anziano, che conferma l'attualità di questa tematica. Con l'innalzamento dell'età si alza il rischio di avere bisogno di assistenza e di un eventuale impoverimento.

Il progetto vuole in primis sensibilizzare rispetto a questo tema tabuizzato. Cos'è la violenza, cosa ne fa parte. Non si tratta di trovare dei colpevoli, ma di motivare le persone che prestano cura ed assistenza, di non distogliere lo sguardo, di osservare se stessi criticamente, di imparare e di offrire a queste persone strumenti che tolgano loro la paura rispetto al tema, indicando cosa possono fare".

Il progetto "Violenza nella terza età" si occupa della tematica di "persone anziane vittime di violenza" (sia nelle relazioni interpersonali, che in famiglia così come nelle istituzioni in ambito pubblico e privato) che del tema delle "persone anziane violente" nei confronti di chi professionalmente o come familiare le cura ed assiste.

Destinatari del progetto sono principalmente operatori sanitari professionali,  aiuto-assistenti geriatrici,  assistenti geriatrici,   operatori  socio-sanitari, assistenti sociali,  operatori  socio-assistenziali delle strutture ambulatoriali e stazionarie socio-sanitarie di assistenza e cura, assistenti geriatrici,  operatori socio-sanitari dell'assistenza domiciliare, familiari che prestano assistenza e cura, personale medico, persone anziane colpite dalla violenza così come tutti gli interessati delle regioni Tirolo ed Alto Adige.

Quando si parla di violenza nelle relazioni interpersonali familiari si pensa sempre alle donne e bambini come vittime di violenza domestica. Sinora l'attenzione pubblica si è rivolta poco alle persone anziane. Queste non solo rischiano di essere vittime della violenza domestica, ma anche di quella che avviene in strutture socio-sanitarie pubbliche e private ovvero quella agita dai familiari che curano.

Lo sviluppo demografico in Tirolo e Sudtirolo dimostra un aumento degli anziani e quindi aumenta il rischio di questa popolazione di essere vittima di violenza. Il desiderio delle persone anziane di poter vivere il più a lungo possibile in autonomia e in sicurezza a casa propria  non può a volte realizzarsi a causa di malattie, condizioni economiche e talvolta anche situazioni di violenza cui si è soggetti.

I principali partner del progetto sono l'Ausbildungszentrum West für Gesundheitsberufe der TILAK GmbH (Leadpartner), l'Ufficio Anziani e Distretti Sociali della Provincia di Bolzano, l'Ufficio Formazione del personale sanitario della Provincia Autonoma di Bolzano.

In particolare in Alto Adige i gruppi di lavoro che si occupano dell aprobelmatica nell'ambito del progetto sono l'Ufficio Anziani e Distretti Sociali, l'Ufficio Formazione del personale sanitario, l'Ufficio Personale della Provincia, la Scuola provinciale per le professioni sociali "H. Arendt", l'Area funzionale Servizio per la valutazione della non autosufficienza, il Distretto Sanitario Lana, il Reparto di Geriatria dell' ospedale di Bolzano, i Medici di base, la Federazione delle Case di Riposo, l'Azienda Servizi Sociali di Bolzano, la Caritas, la Comunità Comprensoriale di Brunico.

I due gruppi di lavoro del Tirolo e del Sudtirolo si incontrano regolarmente. Questi due gruppi si impegnano a confrontare i contenuti dei propri lavori e metterli assieme come "prodotto" finale per la decisione del gruppo direttivo.

Nel Gruppo direttivo responsabile per l'Alto Adige ci sono Brigitte Waldner, dell'Ufficio  Anziani e Distretti Sociali, Evi Schenk, Ufficio Formazione Personale Sanitario, Heidi Wachtler, Area funzionale Servizio per la valutazione della non autosufficienza, Oswald Mair, Federazione delle Case di Riposo, Bruno Marcato, Azienda Servizi Sociali di Bolzano, Paula Tasser, Caritas - Ambito assistenza domiciliar, Gebhard Mair, Comunità Comprensoriale di Brunico, Albert March, Reparto di Geriatria Ospedale di Bolzano, Robert Peer, Direzione infermieristica.

Nel corso della conferenza stampa Hermann Atz della Società di rilevazione Apollis ha quindi illustrato nel dettaglio i risultati sinora acquisiti nell'ambito del programma che alleghiamo al presente comunicato.

Nell'ambito del progetto Violenza nella terza età sono stati elaborati una serie di materiali: un volantino, un poster, un programma formativo ed una homepage.  

Il volantino sarà disponibile nelle sale di attesa dei/lle medici/che di base così come nei diversi servizi e nelle diverse istituzioni (distretti, case riposo, etc.) socio-sanitari al fine di portare l'attenzione della popolazione sulla tematica e di sensibilizzarla.

Il volantino fa riferimento al numero verde 800 001 800 ("Numero verde emergenza anziani"). Questo numero viene gestito dall'Azienda dei Servizi Sociali di Bolzano e sarà a disposizione di tutti i cittadini a partire dal mese di maggio. Chi telefonerà a questo numero otterrà informazioni generali,  così come l'indicazione dei servizi socio-sanitari competenti nel luogo del chiamante.

I poster saranno affissi nelle sale di attesa dei medici di base così come nei diversi servizi e nelle diverse istituzioni (distretti, case riposo, etc.) socio-sanitari al fine di portare l'attenzione della popolazione sulla tematica e di sensibilizzarla. I poster saranno distribuiti nel corso della prossima settimana.

Il programma formativo è stato concepito in prima linea per il personale di assistenza e cura professionale nell'ambito pubblico e privato. Con l'ausilio di detto materiale formativo si vuole avvicinare il tema al personale e formarlo. Accanto alle forme classiche di formazione vi è anche la possibilità di una formazione con lo strumento dell'e-learning.

Da pochi giorni è attiva la Homepage del progetto (http://www.gewaltimalter.eu/), ideata per un  utilizzo semplice. Essa ha i seguenti contenuti in parte già realizzati e da realizzare entro la fine del progetto: informazioni e nozioni di base sulla tematica della "violenza nella terza età"; articoli , interviste e video di/con esperti; il programma formativo completo.

Nella prima settimana di luglio si svolgerà a Bolzano un convegno conclusivo del progetto.

 

FG

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