News 2015
Dallo Sri Lanka per studiare il modello altoatesino: vertice da Durnwalder con ministri e parlamentari
Il modello altoatesino come esempio per ricostruire la convivenza nello Sri Lanka che si avvia alla pacificazione dopo vent'anni di conflitti etnici: questo il tema dell'incontro di stamattina a Bolzano del presidente della Provincia Luis Durnwalder con tre ministri e un gruppo di parlamentari dello Sri Lanka, in visita in Alto Adige da oggi a giovedì 23 gennaio per studiare l'autonomia locale e la tutela delle minoranze.
Ai tre ministri e 15 parlamentari accolti nella sala della Giunta provinciale a Palazzo Widmann il presidente Durnwalder ha illustrato i vari aspetti della convivenza fra italiani, tedeschi e ladini, che gli ospiti asiatici hanno detto di considerare un esempio per risolvere situazioni critiche in altre zone del mondo. Nel colloquio, durato circa un'ora e mezza, Durnwalder ha spiegato anche il funzionamento dell'amministrazione pubblica in Alto Adige e le particolarità legate al bi- e trilinguismo, alla proporzionale linguistica e ai rapporti con il Governo centrale. Si è discusso anche di tutela delle minoranze e del ruolo dell'autonomia speciale in un quadro politico-istituzionale di tipo federalista: "Siamo contenti di poter dare il nostro contributo - ha detto Durnwalder - a comprendere meglio le problematiche legate alle minoranze e le possibili soluzioni pacifiche dei conflitti. Mi auguro che questi contatti con lo Sri Lanka possano proseguire anche in futuro." Durante la visita sono state fornite inoltre informazioni sulle strategie nel settore del turismo, che anche nel Paese asiatico costituisce uno dei principali motori dell'economia.La delegazione dello Sri Lanka è guidata da ben tre ministri nazionali (il responsabile della ricostruzione e dei rifugiati, quello dell'educazione e quello dello sviluppo sociale) ed è composta da parlamentari sia di etnia cingalese che tamil, esponenti di tutti i partiti presenti nel Parlamento del Paese asiatico. È la prima volta che una delegazione "mista" si presenta in missione ufficiale all'estero dopo il cessate il fuoco raggiunto nello Sri Lanka nel 2002, che ha permesso l'avvio dei colloqui di pace e l'auspicata fine di un devastante conflitto etnico durato vent'anni, provocando 80mila morti e oltre un milione di rifugiati.
Lo Sri Lanka - che conta oggi circa 19,4 milioni di abitanti a prevalente etnia cingalese (74%) mentre i tamil sono il 19% - tenta ora di costruire uno Stato federalista e di garantire maggiore autonomia alla minoranza.
La delegazione politica sta svolgendo un tour in Europa - con tappe centrali in Belgio, in Germania e proprio in Alto Adige - per studiare da vicino possibili forme di autonomia e federalismo da introdurre nella Repubblica dello Sri Lanka pacificato: "Cerchiamo una soluzione pragmatica, pacifica e accettabile da tutte le componenti del nostro Paese", hanno sintetizzato gli ospiti asiatici, che nel pomeriggio raccoglieranno informazioni sul sistema scolastico altoatesino.
pf