Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Pacchetto Previdenza: ora pensioni per invalidi civili, ciechi e sordomuti ed indennità non contano come reddito

A partire dallo scorso 1. gennaio, pensioni di guerra, rendite INAIL, assegno di mantenimento per i figli, pensioni e indennità per invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, compresa l'indennità di accompagnamento, non vengono più conteggiati nel reddito familiare da considerare per determinare il contributo assicurativo per ottenere gli assegni sociali. Si tratta di assegni di natalità, cura e indennità per degenza ospedaliera e per infortuni domestici e dell'assegno integrativo al nucleo familiare.

Buone notizie per coloro che si assicurano per avere diritto ai contributi in caso di nascita di un figlio, degenza ospedaliera ed infortuni, o che hanno diritto all’assegno familiare integrativo: un nuovo regolamento regionale per la gestione del Pacchetto Previdenza della Regione (pubblicato nel Bollettino della Regione n. 53/2002) ha fissato nuovi criteri per definire la situazione economica della famiglia. In base alla nuova regolamentazione, non contano come reddito familiare pensioni di guerra, rendite INAIL, assegno di mantenimento per i figli, pensioni ed indennità per invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, compresa l’indennità di accompagnamento.

Tali criteri vengono applicati a partire dal 1° gennaio 2003. La situazione economica della famiglia viene presa in considerazione sia nella determinazione del contributo assicurativo ai fini dell’assegno di natalità, assegno di cura e indennità per degenza ospedaliera e per infortuni domestici, che per la determinazione dell’assegno integrativo al nucleo familiare.

Ulteriori informazioni in merito possono essere richieste all’Ufficio provinciale di Previdenza Integrativa, al numero verde 8000-18796, o all’ente di Patronato.

MC


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