Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Verso la fase finale il progetto europeo MATCH su sport e immigrazione

Si è tenuta recenteemnte a Ware nel Regno Unito la quarta e penultima riunione internazionale del progetto europeo MATCH su sport e migrazione, al quale il CONI altoatesino partecipa in collaborazione con l’Ufficio sport della Provincia autonoma di Bolzano.

I partecipanti all'incontro tenutosi a Ware nel Regno Unito

Il progetto, rivolto a tecnici e dirigenti che operano nel mondo dell'associazionismo sportivo e inserito nel programma Grundtvig "Lifelong Learning", vede la partecipazione di partner istituzionali provenienti da cinque diverse realtà europee: la Stiria in Austria (lead partner), il Portogallo, il Regno Unito, la Croazia e, appunto, l'Alto Adige.

Nel corso dei loro meeting, i partner hanno elaborato un apposito questionario da somministrare a diversi operatori del settore, condiviso approcci costruttivi all'integrazione di migranti nello e attraverso lo sport - le cosiddette good practices - e analizzato una serie di problemi connessi a questa tematica.

Partendo dalle esperienze messe in comune l'obiettivo finale del progetto è la realizzazione di una guida pratica sulle competenze interculturali applicate al contesto sportivo, da distribuire a tecnici e dirigenti sportivi.

Oltre ad occuparsi dell'elaborazione statistica dei risultati del questionario, la delegazione altoatesina ha presentato come good practice il festival sportivo multiculturale "let's play" organizzato annualmente dalla onlus "OEW-Organizzazione per Un mondo solidale" a Bressanone, raccontato in prima persona dalla responsabile Sonja Cimadom.

Anche per quanto riguarda l'analisi dei problemi il gruppo di Bolzano ha dato il suo contributo, evidenziando in particolare la criticità strutturale collegata all'applicazione in Italia dei regolamenti sportivi internazionali per combattere la tratta dei talenti. I limiti al tesseramento e lo schieramento in gara di atleti stranieri, infatti, in Italia risultano particolarmente vincolanti, perché non vige lo ius soli e le procedure per la richiesta di cittadinanza sono lunghe e laboriose.

I partner stanno inoltre lavorando alla stesura di una guida sulle competenze interculturali, che sarà presentata ufficialmente nel corso della conferenza finale del progetto, in programma per maggio 2014 a Graz in Austria.

FG

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