Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Convenzioni di ricerca per il Parco tecnologico, 24 milioni in 5 anni

Dalle tecnologie alpine a Casaclima, dalle tecnologie ambientali a quelle agroalimentari. Sono quattro gli ambiti di ricerca oggetto delle convenzioni stipulate tra Provincia, LUB, EURAC, Centro di sperimentazione Laimburg ed Eco-Research per il nascente Parco tecnologico. L'investimento previsto è di 24 milioni di euro in 5 anni.

"L'innovazione è il frutto concreto dell'attività di ricerca - ha sottolineato l'assessore Sabina Kasslatter Mur - ed entrambi si autoalimentano a vicenda. Si tratta di due settori chiave per la competitività e il benessere dell'Alto Adige, e grazie al provvedimento della Giunta provinciale che ha indirizzato una parte del fondo di rotazione destinato all'economia al settore dell'innovazione, possiamo assegnare 24 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Serviranno a finanziare importanti attività di ricerca in quattro ambiti prioritari". "Parallelamente alla costruzione del Parco tecnologico - ha aggiunto l'assessore all'innovazione - si inizia a costruire anche il lavoro di ricerca che troverà posto all'interno della struttura. Vogliamo creare un sistema congruente, che parta dalla ricerca, arrivi all'innovazione, e termini con il trasferimento tecnologico in grado di creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro. Da qui deve partire la strada per mettere in sicurezza il futuro dell'Alto Adige".

Sono quattro, dunque, le convenzioni di ricerca stipulate dalla Provincia. Per quanto riguarda CasaClima e, più in generale, il settore delle energie rinnovabili, è prevista la collaborazione fra LUB ed EURAC: in totale l'investimento sino al 2018 sarà di 7,8 milioni di euro, che consentirà di impiegare 24 persone in 6 laboratori. Per le tecnologie alpine, invece, la dotazione finanziaria sarà di 6,8 milioni: EURAC si occuperà di creare un simulatore di ambienti estremi per replicare le condizioni che si incontrano in alta quota, mentre la LUB si concentrerà sull'utilizzo di tecnologie per il settore agro-forestale negli ambienti alpini. Sulle tecnologie alimentari (7,4 milioni), invece, spazio al Centro di sperimentazione Laimburg che, assieme alla LUB, svilupperà soluzioni innovative per migliorare gli ingredienti e la tracciabilità dei prodotti tipici altoatesini. Ad Eco Research, invece sono stati assegnati 2 milioni di euro (collaborazione con LUB e Laimburg) per realizzare un'infrastruttura in grado di determinare il luogo di origine dei prodotti.

Durante la conferenza stampa, inoltre, è stato tracciato un bilancio di quanto fatto dalla Ripartizione innovazione durante la legislatura. Il direttore Maurizio Bergamini ha sottolineato le oltre 1.000 domande giunte agli uffici competenti, che dimostrano l'alta propensione ad innovare delle aziende altoatesine. Grazie ai 4 bandi, sono stati finanziati 66 progetti di cooperazione tra imprese, i contributi elargiti sono stati pari a 17,5 milioni di euro, e i tempi medi per il disbrigo delle pratiche si sono quasi dimezzati tra il 2010 e il 2012, raggiungendo i 3,3 mesi. In costante crescita, inoltre, il numero di aziende che decidono di avviare progetti di cooperazione con enti e istituti di ricerca, in maniera particolare con le Università di Trento e di Bolzano, con l'EURAC e con il Centro di sperimentazione Laimburg.

mb

Innovazione: convenzioni di ricerca per il Parco tecnologico, 24 milioni in 5 anni

Maurizio Bergamini illustra i dettagli degli investimenti in innovazione

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