News 2015
Scuole di economia domestica e Giornata mondiale dell'alimentazione
In occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione 2013, 16 ottobre, dedicata al tema "Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione" la Ripartizione formazione professionale agricola e di economia domestica ricorda l'importate ruolo svolto dalle sue nove scuole per la produzione professionale nell'agricoltura moderna, per la corretta trasformazione dei prodotti, per la conservazione degli alimenti, per la preparazione di piatti saporiti e sani e per la valorizzazione di frutti selvatici.
Secondo i dati resi noti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, FAO, circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti a livello mondiale finiscono nella pattumiera, mentre sono 870 milioni le persone che soffrono di malnutrizione cronica. A livello europeo, solo prendendo in esame i nuclei famigliari, ogni anno finiscono fra i rifiuti in media 94 chilogrammi di alimenti, per un totale di circa 90 milioni di tonnellate. Il trend è evidenze anche in provincia di Bolzano: secondo le stime dell'Ufficio gestione rifiuti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, ogni nucleo famigliare altoatesino per gli alimenti buttati nella spazzatura in pratica "brucia" nell'inceneritore un valore di oltre 280 Euro all'anno, oppure lo trasforma in terriccio per concimare le piante.
La salute dell'uomo, secondo la FAO, dipende da sistemi alimentari sani. Un sistema alimentare è costituito dall'ambiente, le persone, le istituzioni ed i processi con cui le derrate agricole vengono prodotte, trasformate e portate ai consumatori.
Facendo riferimento a questo assunto, il direttore della Ripartizione formazione professionale agricola e di economia domestica, Stefan Walder, ricorda l'importate ruolo svolto dalle nove scuole professionali provinciali agrarie, forestali e di economia domestica per la produzione professionale nell'agricoltura moderna, per la corretta trasformazione dei prodotti, per la conservazione degli alimenti, per la preparazione di piatti saporiti e sani e per la valorizzazione di frutti selvatici.
Il sostegno della filiera regionale di produzione alimentare e delle piccole aziende produttrici abbinato alla valorizzazione dei prodotti tradizionali contribuiscono, secondo Walder, a restituire fiducia nei consumatori. In tal modo cresce anche la consapevolezza e il rispetto per l'attività svolta dagli agricoltori locali quale contributo alla sostenibilità.
SA