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Provincia e LUB firmano il patto di stabilità 2013

Rinnovato anche per il 2013 il patto di stabilità fra Provincia e Libera università di Bolzano. L'accordo sottoscritto ieri (10 ottobre) dai due presidenti Luis Durnwalder e Konrad Bergmeister prevede un contenimento della spesa senza rinunciare alle iniziative che puntano a incentivare lo sviluppo dell’ateneo.

Il presidente dela Provincia Durnwalder e il presidente della LUB Bergmeister firmano il patto di stabilità 2013 (Foto SerCom/mb)

Al patto di stabilità statale che la Provincia stipula annualmente con il Governo per raggiungere gli obiettivi della finanza pubblica e limitare la spesa, fa da corollario il patto di stabilità provinciale che la stessa Provincia sigla con i maggiori enti pubblici locali: il Consorzio dei Comuni, la Camera di commercio, la Libera università di Bolzano e l'Ipes. Ieri sera a Palazzo Widmann il presidente della Giunta Luis Durnwalder e il presidente dell'ateneo Konrad Bergmeister hanno sottoscritto l'accordo relativo alla LUB, "un'istituzione che in quindi anni ha raggiunto risultati ragguardevoli nel campo della didattica e della ricerca e un peso specifico sia nel contesto regionale che internazionale", ha sottolineato Durnwalder.

Il programma di gestione economico-finanziaria del patto prevede un calo dei costi del personale tecnico e amministrativo, delle spese generali di gestione e degli affitti, dei costi della didattica affidata a docenti esterni, grazie alle misure di contenimento già adottate dalla LUB in sede di pianificazione. L'andamento dei costi per il personale docente resta stabile, mentre le consulenze non possono superare l'importo del 2012.  "Il patto di stabilità - commenta il presidente della LUB Bergmeister - garantisce la continuità nello sviluppo ulteriore dell'ateneo e nel contempo permette di rispettare gli obiettivi di spesa in ambito amministrativo prescritti dallo Stato. Questo accordo rappresenta la garanzia giuridica della corretta gestione finanziaria della nostra università."

Non rientrano nel patto di stabilità i costi legati alle iniziative necessarie per incentivare lo sviluppo della LUB, tra cui l'istituzione di nuove facoltà e centri di competenza, il finanziamento di progetti di ricerca, l'attivazione del Tirocinio formativo attivo, il potenziamento dell'attività di ricerca, internazionalizzazione e plurilinguismo.

 

 

 

 

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