Giornata dell’Autonomia 2014

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Domani in vigore la riforma urbanistica: semplificazione e trasparenza

Entra in vigore domani (sabato 5 ottobre) la riforma urbanistica, e l'assessore competente in Giunta provinciale ne sottolinea le linee principali ponendo l'accento su riduzione delle commissioni, rivalutazione dei consigli comunali, semplificazione e snellimento dei procedimenti, maggiore trasparenza degli stessi.

Meno commissioni e più piccole, atti resi pubblici e più facilmente accessibili ai cittadini. Ecco alcuni dei passaggi-chiave della riforma urbanistica che entra in vigore domani, sabato 5 ottobre. "In futuro - commenta l'assessore provinciale allo sviluppo del territorio - un unico organismo si sostituirà alle tre commissioni urbanistica, forestale e tutela del paesaggio previste dall'iter attuale. Ciò significa rendere le procedure più semplici e snelle". Ma non solo, l'assessore, infatti, sottolinea la valorizzazione delle amministrazioni comunali, che con la riforma vedono ampliarsi il proprio potere decisionale a scapito della Provincia soprattutto sulla procedura di relazione dei piani di attuazione.

"I passaggi finali in Commissione urbanistica provinciale e in Giunta provinciale vengono aboliti - commenta l'assessore - tutto sarà affidato all'autonomia e alla responsabilità dei Comuni". Con la riforma, inoltre, i procedimenti diventano più trasparenti grazie alla possibilità offerta ai cittadini di avere semplice accesso a tutti gli atti pubblici, mentre viene aggiornato e reso più efficiente lo strumento della convenzione urbanistica. Per contenere la cosiddetta "svendita" del territorio, inoltre, la riforma prevede che se il numero delle seconde case in un Comune cresce a tassi superiori al 10%, tutto o una parte di esse debbano essere assegnate a persone residenti da almeno 5 anni nella località interessata.

In conclusione, l'assessore competente in Giunta provinciale sottolinea come la riforma urbanistica fosse un provvedimento necessario per rendere la politica di sviluppo territoriale dell'Alto Adige al passo con i tempi. "Bisogna bilanciare le esigenze dell'economia con quelle dell'ambiente e del paesaggio - spiega - tenendo conto che a causa della conformazione geografica, in Provincia di Bolzano il territorio a disposizione è piuttosto limitato. Con questa legge riteniamo di aver posto le basi per uno sviluppo futuro all'insegna dell'equilibrio e della sostenibilità".

mb


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